MILANO – Doveva uscire in sala nel 2018, poi a Capodanno del 2019, adesso finalmente almeno la data è sicura, 1° gennaio 2020, come sicuro è anche il titolo del quinto film di Checco Zalone: Tolo Tolo. Così, dopo che Quo vado? – uscito a gennaio del 2016 – è ufficialmente divenuto il secondo miglior incasso nella storia del cinema del nostro Paese con oltre 65 milioni di euro (dietro Avatar) e il film precedente, Sole a catinelle, è terzo davanti ad un altro James Cameron (sì, Titanic), l’impresa si fa più ardua: come riuscire ad arrivare di nuovo così in alto? Difficile, non impossibile, Zalone lo sa bene, per questo ha centellinato (eufemismo, perché è praticamente sparito) le apparizioni e per questo ha cercato di far sapere poco o nulla riguardo a Tolo Tolo.
Qualcosa però – per esclusione e intuizione – si sa. Primo punto: questa volta il fidato socio Gennaro Nunziante non sarà più alla regia e nemmeno alla sceneggiatura. Dopo aver firmato tutti i quattro film nell’arco di sette anni (Cado dalle nubi, Che bella giornata, Sole a catinelle, Quo vado?) e aver incassato oltre 170 milioni di euro complessivamente, Zalone e Nunziante si sono separati, tanto che Nunziante ormai quasi due anni fa diresse per la Disney Il vegetale con Fabio Rovazzi, un mezzo flop che non arrivò a 5 milioni di euro. Così Tolo Tolo sarà diretto dallo stesso Zalone che per la sceneggiatura ha voluto calare l’asso: Paolo Virzì.
Un duo assolutamente inedito (e apparentemente lontanissimo) che però fa lievitare anche le ambizioni del film con la trama che sembra riprendere da dove finiva Quo vado: ricordate Checco diventare papà in Africa? Ecco: proprio dall’Africa dovrebbe ripartire Tolo Tolo con Zalone qui nei panni di un comico sotto scorta in fuga dall’Italia e dalla criminalità organizzata. Scoprirà un altro mondo e un altro modo di vivere. Nel cast ci sarà anche Nicola Nocella e con lui Souleymane Sylla, Manda Touré, Alexis Michalik e Gianni D’Addario con cameo di Barbara Bouchet, Nicola Di Bari e (addirittura) Nichi Vendola. Ovviamente ci sarà anche la canzone tormentone, ma attenzione anche al direttore della fotografia: Fabio Zamarion, già a fianco di Giuseppe Tornatore sia su La sconosciuta che su La corrispondenza. E se fosse un Checco d’autore?
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