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Agatha Christie, James Bond e un giallo politico | Il rompicapo di Cena Con Delitto

Un suicidio, un cast perfetto e un’indagine che dice (anche) cosa siano oggi gli Stati Uniti…

Cena con Delitto - Knvies Out: il cast al completo in un dettaglio del poster
Cena con Delitto - Knvies Out: il cast al completo in un dettaglio del poster

ROMA – Un rompicapo perfetto, un film da consigliare e una grande sceneggiatura. Siamo davanti ad uno strano suicidio e ad una famiglia strapiena di segreti creata da Rian Johnson che, per chi se lo ricorda, una certa bravura l’aveva dimostrata fin da Looper nel 2012. Qui, in più di due ore, scrive, dirige e costruisce magistralmente Cena con Delitto – Knives Out un giallo a regola d’arte (un whodunit murder mystery, direbbero gli americani), sinuoso e davvero avvolgente, dove il divertimento, proprio come fossimo partecipanti ad un tavolo di Cluedo (da cui era stato tratto anche un film nel 1985), sta tutto nel trovare gli indizi di un caso fatto di apparenze, dettagli nascosti, dinamiche impreviste. Una storia finta che sembra vera in un Massachusetts che potrebbe essere quello di oggi.

Cena con Delitto: una scena del film
Cena con Delitto: una scena del film

Così, ci ritroviamo accanto al detective Benoit Blanc (Daniel Craig, irresistibile), ingaggiato (non si sa da chi…) per indagare sul suicidio di Harlan Thrombey (Christopher Plummer), scrittore di noir e proprietario di un impero editoriale. La misteriosa morte è però avvolta da un fitto mistero: Harlan viene ritrovato dopo aver festeggiato con la famiglia – sanguisuga – i suoi 85 anni. Ognuno di loro, infatti, avrebbe almeno un motivo valido per farlo fuori, a cominciare da un testamento che aspetta solo di essere rivelato. Dunque, come nei migliori gialli, nessuno è escluso dalle indagini. Neanche Marta (Ana De Armas, rivelazione), fedele infermiera di Harlan, che…

Rian Johnson, Ana de Armas e Chris Evans sul set di Cena con Delitto
Il regista Rian Johnson con Ana de Armas e Chris Evans sul set di Cena con Delitto

Beh, ci fermiamo qui nel raccontarvi il plot di Cena con Delitto, non volendovi rovinare le (tante) sorprese che Rian Johnson, rifacendosi ad Agatha Christie e Poirot (e la Signora in Giallo!), ha sapientemente disseminato nell’enorme villa che fa da (parziale) cornice agli eventi. Ma, prendendo ispirazione da Gosford Park, da Trappola Mortale, da Invito a Cena con Delitto, l’ambizione (in)volontaria di Johnson è invece un’altra: mettere in scena una commedia che ha per protagonisti gli Stati Uniti d’America. Intento goliardico e politico, un noir trascinante che, in fondo, è lo specchio sociale e culturale attuale: la casa, i confini, le tradizioni da difendere, la famiglia che cambia, allargandosi ai legami di fatto e non solo a quelli di sangue.

An american family? Più o meno.

Addirittura, in Cena con Delitto, c’è lo scontro di ideali tra i Repubblicani e i Democratici, i diversi ideali contrapposti e un corollario di personaggi morali e amorali (su tutti, un inquietante Michael Shannon e una diabolica Jamie Lee Curtis, oltre a Chris Evans, Don Johnson e Toni Collette) pronti a prendersela con quello straniero (anche se straniero non è) che vorrebbe togliere loro ciò che non gli spetta. Graffiando e indagando, il regista, che sfrutta come meglio non si potrebbe l’ottimo score di Nathan Johnson, in un crescendo di irresistibile tensione narrativa, corre verso un finale metaforico e narrativamente simbolico, specchio di un’America divisa a metà: tra sogno e paura.

Qui potete vedere il trailer di Cena con Delitto – Knives Out:

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