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Da Bad Boys For Life a Chiamami col tuo nome | Quando il cinema celebra gli uomini

Azione, muscoli, cuore e ironia: sono gli uomini raccontati sul grande schermo

Bad boys for life

MILANO – Azione, muscoli, cuore e ironia. In occasione dell’uscita su CHILI di Bad Boys for Life, terzo capitolo della serie dedicata ai detective Mike Lowrey e Marcus Burnett interpretati da Will Smith e Marcus Burnett, abbiamo voluto celebrare gli uomini raccontati sul grande schermo (trovate una selezione speciale di titoli qui). E se un tempo i personaggi maschili avevano il fascino impenetrabile dei grandi divi di Hollywood, da Humphrey Bogart a Clarke Gable, nel corso degli anni il cinema ci ha regalato una moltitudine di ruoli maschili sfaccettati.

Una scena di Bad Boys for Life
Una scena di Bad Boys for Life

Volete degli esempi? Che ne dite della squadra di ricercatori protagonista di Ghostbusters che, tra zaini protonici, ectoplasmi e una vecchia caserma dei vigili del fuoco di New York, è entrata di diritto nella storia del cinema? Nel caso non vi bastasse, pensate alla determinazione del batterista jazz interpretato da Miles Teller in Whiplash o della brillantezza un po’ sfrontata di Ansel Elgort in Baby Driver. Due personaggi maschili giovani e moderni che rappresentano al meglio il nuovo modo di rappresentare l’uomo sul grande schermo.

bad boys for life
Miles Teller in Whiplash

Ma tra le tante storie che abbiamo visto in questi anni forse quella che più di tutte è riuscita, definitivamente, a scardinare preconcetti e schemi narrativi è quella di Elio (Timothée Chalamet) e Oliver (Armie Hammer) raccontata da Luca Guadagnino in Chiamami col tuo nome. Una storia d’amore potente tra due giovani uomini ambientata in un’assolta estate del 1983 tra alberi di pesche e giri in bicicletta. Ma non di solo amore si vive. Ed ecco allora ritrovarci in una missione spaziale al fianco di Jake Gyllenhaal e Ryan Reynolds in Life o sospesi su un cavo d’acciaio tra le Torri Gemelle insieme a Joseph Gordon-Levitt in The Walk. Imprese apparentemente impossibili realizzate da uomini fuori dal comune.

Bad boys for life
Una scena di Chiamami col tuo nome

Chiedetelo ai protagonisti di Fury capeggiati da Brad Pitt, sergente a capo di un gruppo di soldati durante la Seconda Guerra Mondiale o al Captain Phillips di Tom Hanks alle prese con i pirati somali nel film di Paul Greengrass. E se è vero che sono sempre più sfaccettate le storie con protagonisti maschili è anche vero che al cinema uomo fa rima con azione. Da Men in Black a 21 Jump Street, da The Equalizer a Elysium fino all’action comedy di Cani sciolti a I poliziotti di riserva.

Bad boys for life
Denel Washington in una scena di The Equalizer 2

Proprio Bad Boys for Life e i capitoli precedenti rappresentano l’equilibrio perfetto tra queste due anime. Proiettili, inseguimenti, battibecchi, risate e una buona dose di nostalgia che guarda al passato e al tempo che passa. Così i due detective di Miami si rimettono alla guida della loro Porsche per una nuova missione. E non possiamo far altro che canticchiare «Bad boys, bad boys, whatcha gonna do, whatcha gonna do, when they come for you».

  • Volete vedere Bad Boys for Life? Lo trovate su CHILI
  • Su CHILI trovate una vetrina di titoli dedicati a LUI
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