ROMA – Avetrana è un paese bruciato dal sole nella periferia pugliese, a ridosso del mare. È il 26 agosto del 2010 quando Sarah, una giovane ragazza di 15 anni, scompare. Tutto il paese è in subbuglio, soprattutto la cugina, Sabrina, che nella sua casa di via Deledda, proprio quel pomeriggio, l’aspettava per andare al mare. Sembra una fuga innocente, ma non lo è. Perché, mentre tutti la cercano, Sarah è già stata inghiottita nel nulla. La troveranno in fondo a un pozzo. Tratta da Sarah. La Ragazza di Avetrana di Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni (Fandango Libri, 2010), la serie Avetrana – Qui non è Hollywood di Pippo Mezzapesa racconta il delitto di Avetrana in cui perse la vita la giovane Sarah Scazzi e l’imponente risonanza mediatica che lo caratterizzò. Dal 25 ottobre su Disney+.

In quattro episodi da sessanta minuti – ognuno con il punto di vista di uno dei protagonisti della storia, Sarah, Sabrina, Michele e Cosima – la serie propone un racconto a più voci di uno dei più noti casi di cronaca nera italiana. E lo fa con garbo Mezzapesa, senza morbosità ed eccessi. Non vedrete mai l’orrore fatto e finito, sbattuto in faccia, nelle immagini reali e oniriche della serie, ma c’è. È sempre lì l’orrore, tra le righe, nell’invidia familiare, nelle occhiatacce dei compaesani e nelle violenze psicologiche. Ma anche nelle pulsioni che sfociano in maniera incontrollata sino a diventare follia e dolore cieco e cristallizzato in un atto di violenza efferata e freddamente calcolata di cui vediamo appena un cenno. E non solo perché troppo assurdo per essere mostrato sullo schermo, ma perché lo conosciamo bene.

Del delitto di Avetrana si è scritto (tanto) e parlato (troppo) negli ultimi quattordici anni e ancora oggi fanno rumore le dichiarazioni delle sue parti in causa. Poi però c’è un’altra violenza da raccontare, quella del circo mediatico che gli fu costruito attorno e su cui Mezzapesa fa ruotare intorno le vite di Sarah e della famiglia Misseri dipingendo una riflessione sul ruolo dei media tra arrivismo, cinismo e sciacallaggio arricchita da performance di livello: Vanessa Scalera, la giovanissima Federica Pala, Imma Villa, Anna Ferzetti, Paolo De Vita ma soprattutto la rivelazione Giulia Perulli. Una grande serie, Avetrana – Qui non è Hollywood, forse quanto di meglio l’autunno italiano avrà da offrire sul piccolo-ma-grande schermo dei servizi streaming.
- HOT CORN TV | Anna Ferzetti e Giancarlo Commare raccontano la serie:
Lascia un Commento