ROMA – I prezzo della reputazione, ma anche l’Iran contemporaneo, l’equilibrio precario dei social network e i poli del suo ultimo, grande, film. In occasione dell’uscita di Un Eroe, che ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria a Cannes 2021, abbiamo intervistato Asghar Farhadi, tornato a girare in Iran per raccontare una vicenda sociale e umana. La storia? Quella di Rahim, in prigione a causa di un debito che non è riuscito a ripagare. Approfittando di un permesso di due giorni, cerca di convincere il suo creditore a ritirare la denuncia versandogli una parte della somma dovuta, ottenuta grazie al fortuito ritrovamento di una borsa piena d’oro. Ma le cose non vanno secondo i piani.
- Un Eroe: la recensione
Un Eroe, qui l’intervista ad Asghar Farhadi:
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