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HOT CORN KIDS | Alice e Peter? Il prequel dei classici Disney che non ci aspettavamo

Alice e Peter Pan? Sì. Arriva in streaming un’affascinante origin story tutta da scoprire

alice e peter
Angelina Jolie in un dettaglio del poster di Alice e Peter.

MILANO – Le storie che crediamo di conoscere, a volte, nascondono risvolti inaspettati. Prendiamo ad esempio Peter Pan e Alice nel Paese delle Meraviglie. Sappiamo tutti che Peter era il ragazzino che non voleva crescere insieme ai bimbi sperduti sull’Isola che non c’è, mentre Alice era la ragazzina curiosa che seguiva il Bianconiglio nella sua tana, catapultata poi in un altro mondo. Due storie che hanno fatto sognare intere generazioni e che apparentemente non hanno nulla in comune. E se ci fosse dell’altro? Brenda Chapman, la regista di Ribelle, reinventa in una nuova versione i due grandi classici Disney in Alice e Peter – ora disponibile in streaming su CHILI. Il film si propone di essere un prequel, una sorta di backstory di due dei più famosi film d’animazione per bambini, tenendo però sempre un occhio di riflessione verso la contemporaneità.

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I tre piccoli fratelli protagonisti di Alice e Peter

Un cast di tutto rispetto anima la storia, a partire da Angelina Jolie e Gugu Mbatha-Raw, ma al loro fianco ci sono David Oyelowo, Michael Caine, Anna Chancellor e Jo Wheatley. In un’interessante mescolanza di generi e costumi, Alice e Peter riporta in vita in una versione live action le due storie che tanto amiamo, partendo da un interessante twist. Per Brenda Chapman, infatti, Alice e Peter (interpretati da Keira Chansa e Jordan A. Nash) sono fratelli e vivono insieme ai loro genitori, Rose e Jack Littleton, e al fratello più grande David sulle coste dell’Inghilterra, a qualche miglio da Londra. Isolati dalla vita mondana, la famiglia vive una situazione non facile nella società inglese dell’Ottocento, discriminata per il colore della pelle del padre, un falegname che si guadagna da vivere intagliando oggetti nel legno.

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Angelina Jolie e David Oyelowo in una scena di Alice e Peter

Sono tanti i dettagli che nel corso della storia rimandano alle storie originali: Peter ha un talento particolare per intagliare velieri in bottiglia, Alice gioca con un servizio da tè in compagnia di un coniglietto bianco di peluche (!) e riceve in dono un ciondolo che risponde al nome di Campanellino, mentre l’esattore che perseguita il padre è il Cappellaio Matto. Presto però, Alice e Peter si allontana dall’essere solo una storia per bambini e prende una piega più drammatica: il fratello maggiore, David, muore in un incidente e i genitori vengono sopraffatti dalla disperazione. Sembra si stiano dimenticando tutto, non prestano più attenzione al mondo reale. Sono allora i due piccoli fratelli a tentare di aiutarli, viaggiando prima verso Londra, e approdando poi nei mondi che gli sono sempre spettati, cioè nel Paese delle Meraviglie e sull’Isola che non c’è.

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Peter e i bimbi sperduti

La variante della Chapman, scritta con Marissa Kate Goodhill, si allontana un po’ dal piano prettamente fantasy che ci si aspetterebbe. C’è molta più realtà, più vita reale e molto più dramma in senso moderno, ma i costumi e i colori, anche questi più bui e cupi di quanto detterebbe il genere, creano comunque un’atmosfera da sogno e, perché no, anche da fiaba. Il Paese delle Meraviglie e l’Isola Che Non C’è diventano allo stesso tempo una prova di coraggio e una fuga dalla realtà per una storia che vuole essere anche di formazione. Alice e Peter imparano ad affrontare le loro paure e a lottare per ciò in cui credono, lei però impara anche a diventare grande, mentre il destino di Peter è sempre stato un altro. Il film mescola le carte in tavola rispetto ai classici originali, ma il risultato è ugualmente affascinante. Consigliato.

  • Volete vedere Alice e Peter? Lo trovate su CHILI
  • Qui il trailer del film

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