ROMA – Due coppie che si incrociano nello spazio filmico e la sensazione che il destino, a volte, giochi secondo strane regole a noi del tutto sconosciute. Questo, in una riga, è 4 Metà (su Netflix dal 5 gennaio), commedia romantica corale diretta da Alessio Maria Federici, su sceneggiatura firmata da Martino Coli. Il film, che a sua volta ha ispirato l’omonimo romanzo di Coli (ed. Sperling & Kupfer), racconta nello specifico le storie di quattro personaggi, e delle rispettive coppie che potrebbero (condizione è d’obbligo) formarsi in due possibili realtà.

Ma, nonostante le realtà parallele che si alternano nell’ora e mezza, non ci sono derive sci-fi, bensì 4 Metà è invece focalizzato sul concetto di colpo di fulmine, di correlazioni emozionali, del famigerato concetto di Sliding Doors, ossia quel termine anglofono che racchiude l’imprevedibilità della vita, pronta a farci prendere inaspettati guizzi, improvvise svolte. Un lavoro all’estero, l’amore che scocca, l’arrivo di un figlio, un tradimento. Pieghe emotive e svolte marcate che segnano la strada dei personaggi, alle prese con una fatidica domanda: l’anima gemella esiste o oppure no?

Ma chi sono i protagonisti del film? Quattro single (non proprio convinti) che si conoscono in una cena galeotta: Chiara, Matteo, Giulia e Dario, interpretati rispettivamente da Ilenia Pastorelli, Matteo Martari, Matilde Gioli, Giuseppe Maggio. Diversissimi tra loro, i quattro si ritrovano al centro di quelle dinamiche di coppia in cui è facile ritrovarsi e, forse, anche un po’ capirsi. Allora, senza artifici né slanci pirotecnici, appare chiaro che 4 Metà di Alessio Maria Federici sia il divertissement romantico da vedere sul divano. Con estrema e spassionata leggerezza.
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Qui il trailer di 4 Metà:
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