Hot Corn Staff ROMA – Quando torna Liam Neeson, è sempre una bella notizia, almeno per noi. Questa volta in Absolution diretto dal regista norvegese Hans Petter Moland lo troviamo nei panni di Thug, un anziano pugile che lavora come braccio destro per un boss della malavita di Boston, Charlie Conner (Ron Perlman). Un giorno però riceve una diagnosi sconvolgente: encefalopatia traumatica cronica, ovvero una degenerazione progressiva delle cellule cerebrali a causa di traumi cranici, tipicamente osservata proprio nei pugili. Nonostante una memoria vacillante, Thug cerca di correggere i peccati del passato e di riallacciare i rapporti con i suoi figli. Vuole lasciare un’eredità positiva al nipote, ma il mondo criminale non ha ancora finito con lui e non allenta la presa. Uscito nelle sale statunitensi lo scorso novembre con Sony Pictures, siamo in attesa di una data italiana…
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