ROMA – Gli occhi svuotati di Sal sembrano vivere solo di ricordi da quando ha perduto Zoe, l’amore della sua vita. Sono rimasti solo tanti ricordi come tanti frammenti di uno specchio infranto che non è possibile ricomporre. Sua sorella Ebe, che guarda al fratello con crescente preoccupazione, gli propone di affidarsi ad Another End, una nuova tecnologia che promette di alleviare il dolore del distacco riportando in vita, per breve tempo, la coscienza di chi se n’è andato. È così che Sal ritrova Zoe, ma nel corpo di un’altra donna. Un corpo sconosciuto in cui lui misteriosamente riconosce la moglie. Ciò che si era spezzato sembra improvvisamente ricomporsi. O no?

Another End concede a Sal nuovo tempo per condividere ancora un po’ di vita con Zoe, per amarla di nuovo, per esserne amato, per riuscire a dirle infine addio. Ma è una gioia fragile, effimera, insidiosa e, arrivato al termine del programma, Sal non intende assistere docilmente alla dissoluzione del proprio amore, alla perdita definitiva della moglie. E se l’amore sopravvive davvero e attraverso i corpi si promettesse una diversa eternità? Una storia d’amore e sull’amore, Another End, il nuovo film di Piero Messina (ricordate L’attesa con Juliette Binoche?) presentato in concorso alla Berlinale.

Un film sull’amore che vive nelle parole, nelle lettere, tra i pensieri, nei ricordi, e che nonostante tutto cresce e vive nel silenzio, come fosse un piccolo segreto, in un concept a metà tra Se Mi Lasci Ti Cancello – Eternal Sunshine of the Spotless Mind di Michel Gondry e Lei di Spike Jonze. Prodotto da Indigo con Rai Cinema, la pellicola uscirà al cinema il 21 marzo. Cast di prima grandezza: Gael García Bernal, Bérénice Bejo, Renate Reinsve, Olivia Williams, Philip Rosch e Tim Daish.
- VIDEO | Qui la conferenza stampa di presentazione della Berlinale
Lascia un Commento