LOS ANGELES – «Credo che i personaggi di questa serie faranno impazzire parecchi spettatori…» ammette Storm Reid, abito verde-mela sgargiante e una proprietà di linguaggio più matura dei suoi quindici anni. Hot Corn la incontra al Four Season Hotel di Beverly Hills per parlare della nuova serie HBO Euphoria – in Italia su Sky Atlantic – in cui interpreta Gia, sorella di Rue (Zendaya). Diretta e scritta da Sam Levinson, ha per protagonisti i teenager di oggi, il loro rapporto con sesso, internet, droga. «Non appena ho letto lo script ho capito che la serie avrà un impatto potentissimo sul pubblico», riflette la Reid che, dopo avere debuttato in 12 Anni Schiavo, è stata protagonista di Nelle Pieghe del Tempo a fianco di Oprah Winfrey.
IO E GIA – «Mi considero una ragazza avventurosa ma non ribelle, sono piuttosto buona e positiva. Gia, invece, il mio personaggio nella serie, ha 13 anni e deve ancora capire chi realmente sia; inoltre ha visto la propria sorella in overdose e questa esperienza traumatica l’ha cambiata e fatta crescere in fretta. In un certo senso, ha dovuto rinunciare alla fase spensierata dell’adolescenza».
VERO E CRUDO – «Molti resteranno sorpresi ma le situazioni descritte da Euphoria sono terribilmente vere. È uno show crudo e forse alcune scene appaiono più intense del normale ma rappresentano bene l’elemento umano dei protagonisti. Se così non fosse, commetterebbe un’ingiustizia e si creerebbero ulteriori stereotipi riguardo i temi trattati, ma poiché Sam (Levinson, nda) ha vissuto in prima persona quelle vicende, non corre questo rischio».
LIBERI DI ESPRIMERSI – «Sam sapeva cosa volere dagli attori ma ci ha anche incoraggiati a portare le nostre esperienze per creare personaggi più completi. Ci ha anche permesso di improvvisare; per girare la scena del litigio tra Gia e la madre mi si è avvicinato all’orecchio e ha sussurrato: “Sii maleducata, mancale di rispetto”. È stato difficile per me perché nella vita normale sono l’opposto con mia madre ma ha avuto ragione: la scena è diventata estremamente potente ed emozionale. Eravamo tutti molto connessi sul set, è stato davvero speciale».
LE EMOZIONI – «Sono strana se le dico che adoro piangere sul set? Non che sia semplice, specialmente quando si devono ripetere le scene tante volte di seguito: allora sì che diventa un lavoro piuttosto estenuante. Euphoria mi ha provato molto dal punto di vista emotivo ma ciò non significa che quando uscivo dal set avrei dovuto dimenticarmi di Gia o di sua sorella Rue, però era cruciale tornare a casa a prendersi un momento per se stessi prima di tornare sul set».
POWERHOUSE WOMEN «Lavorare con Oprah (Winfrey, NDr), Reese (Whiterspoon, NdR) e Mindy (Kaling, NdR) è stata una grande lezione, perché sono star, ma non si comportano da tali. Anche se mia madre mi ha cresciuta insegnandomi a essere umile e a trattare la gente nello stesso modo, vedere Oprah al lavoro è stato illuminante, osservare la sua passione, il modo in cui conosce il nome di ciascuno sul set. Donne forti come loro mi hanno insegnato a essere una persona migliore e non solo per l’industria o la recitazione ma anche solamente per Storm».
- Qui potete vedere il trailer di Euphoria:
Lascia un Commento