The Office | Felicity Ward e un remake che non bisogna sottovalutare

ROMA – Hannah Howard (Felicity Ward) è la direttrice dell’azienda di imballaggi Flinley Craddick. Quando riceve dalla sede centrale la notizia che la sua filiale verrà chiusa e che tutti dovranno lavorare da casa, Hannah entra in modalità sopravvivenza, arrivando a fare promesse che non è in grado di mantenere pur di tenere unita la sua “work family”. I dipendenti della Flinley Craddick finiscono per assecondarla e per sopportarne le stravaganti trame mentre tentano di raggiungere gli obiettivi impossibili che sono stati fissati per tutti loro. A ventitré anni dalla prima vita seriale di Ricky Gervais e Stephen Merchant – e a undici dalla fine del capolavoro con Steve Carell – arriva su Prime Video la versione australiana di The Office di Julie De Fina e Jackie van Beek.

E ha una particolarità il nuovo The Office. Ha una protagonista d’eccezione: la comica australiana Felicity Ward. Il motivo? Semplice, in tredici adattamenti scaturiti dalla serie madre è (incredibile!) la prima volta che il capo dell’ufficio al centro del racconto è una donna. Mai come in questo caso è letteralmente il caso di dire: «That’s What She Said!» e forse è anche per questo che – per quanto attesa – se n’è parlato poco. Sugli aggregatori di recensioni più quotati come IMDB e Rotten Tomatoes i giudizi oscillano tra il medio e il negativo (se non peggio). E fa strano perché, e ve lo diciamo chiaro e tondo, fa davvero ridere il nuovo The Office. Per ritmo, umorismo e struttura di puntata, la serie richiama fortemente l’amata versione US.

Una copia sbiadita direte voi? E invece no perché oltre a essere tutto adattato alla contemporaneità  – quindi al COVID-19 (menzionato), allo smart-working e le sue tipicità – The Office vive di personaggi che per quanto evocativi dello storico passato riescono a camminare sulle proprie gambe caratteriali. C’è una Dwight (la amerete!), i nuovi Jim e Pam, una Stanley, un Creed un po’ meno squinternato, una Angela orientale, un Toby un po’ meno Toby, e una Michael. E questa Michael – ovvero Hannah – è un’assoluta forza della natura. La versione UK è inarrivabile, lo sappiamo bene – e lo sapeva bene Greg Daniels quando ha ideato US – ma c’è davvero tanta bellezza e semplicità in questo nuovo adattamento. Otto puntate, tante risate, non perdetevela!

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