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Lucia Mascino, Filippo Timi e la (ri)partenza del Teatro Parenti di Milano

Siamo stati alla presentazione della stagione 2020/2021, intitolata “Ma il teatro c’è”

Lucia Mascino e Filippo Timi in Promenade de Santè al Teatro Parenti
Lucia Mascino e Filippo Timi in Promenade de Santè al Teatro Parenti

ROMA – È iniziata con una poesia di Rilke, letta dalla direttrice Andrée Ruth Shammah, la conferenza al Teatro Franco Parenti di Milano per presentare la nuova stagione di spettacoli. Una stagione, dal titolo simbolico “Ma il teatro c’è”, creata e ideata nel mezzo della pandemia per una necessaria ripartenza del teatro, come di tutto il resto. La conferenza, unica nel suo genere e un po’ improvvisata, molto più simile a uno spettacolo che a un convegno, ha mostrato l’obiettivo di questa nuova stagione così peculiare e – per questo – così importante.

teatro parenti
Lucia Mascino e Filippo Timi

Composta da diversi filoni, oltre ai “Frammenti amorosi”, ci sono così “In prima persona”, “Riscoprire certezze” e “Campo aperto”, con più di venti compagnie teatrali da scoprire. Un occhio di riguardo ai giovani, per dare alla ripartenza quella voglia di nuovo che serviva. Presenti in sala due attori, di cinema e teatro, che dopo cinque anni tornano insieme sul palco: Filippo Timi e Lucia Mascino. Unici interpreti dello spettacolo Promenade de santé, “passeggiata di salute”, un testo di Nicolas Bedos portato in scena sotto la regia di Giuseppe Piccioni con una produzione Marche Teatro. Promenade de Santé è anche il debutto sul palco di una delle arti più antiche di Piccioni, finora regista cinematografico con cui Timi e Mascino avevano lavorato per Questi giorni e Il rosso e il blu.

teatro parenti
Lucia Mascino in Smarrimento

A proposito dello spettacolo, Filippo Timi ha dichiarato: «Un aspetto molto importante Giuseppe è la delicatezza, e quindi è un regista che non si ferma mai alla prima cosa, cerca sempre una sfumatura. Siamo in due, una donna e un uomo, che stanno in questa specie di clinica psichiatrica, abbiamo entrambi delle disfunzioni personali che vanno a comprendere le sfere dell’erotismo e del sesso, delle manie, delle fobie. Si incontrano e questo incontro è irresistibile perché entrambi sono perfetti, si attraggono ed è questo il problema, perché sono una per l’altro la cosa da cui dovrebbero fuggire per trovare un equilibrio. E quindi la domanda è “si può trovare un diverso equilibrio nel disequilibrio?”. E questo lo scoprirete vedendo lo spettacolo».

Un altro titolo del Parenti, L’attimo fuggente con Ettore Bassi
Un altro titolo del Parenti, L’attimo fuggente con Ettore Bassi

Lucia Mascino ha poi aggiunto: «Lo spettacolo è nato davvero, come diceva la poesia di Rilke, non dalla nostra volontà. Sicuramente dal nostro lavoro ma non dalla nostra volontà. È la prima volta che siamo sul palco da soli e il tema è un po’ “si guarisce mai da sé stessi?” che ci riguarda, tutti. La sensazione che ho io di questo spettacolo è che è una danza molto fitta di parole, di significati ma anche di scambio». Ma non solo, perché Lucia Mascino sarà al Parenti anche per un altro spettacolo. Smarrimento, questo il titolo del monologo, è «scritto e diretto da Lucia Calamaro. È una specie di cabaret esistenziale dove c’è una scrittrice in crisi e io sarei il suo alter ego. Come scrive sempre lei, in maniera un po’ drammatica e un po’ comica, si ragiona sull’esistenza». Che dire, non è una novità, ma la nuova stagione al Parenti promette ancora una volta sorprese.

Teatro Parenti: la stagione 2020/2021

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