ROMA – «Viviamo in un mondo in cui chiunque può essere giudicato colpevole nel giro di pochi minuti sui social. Abbiamo perso l’affidabilità fondamentale della verità. Viviamo nel mondo della post-verità in cui chiunque può dire qualunque cosa e ripeterlo più volte fino a quando non diventa credibile anche se è completamente inventata. Quando non c’è una comprensione comune della verità non ci può essere una società». Noah Emmerich racconta a Hot Corn Suspicion, la serie thriller creata da Rob Williams dal 4 febbraio su Apple Tv + in cui interpreta un agente dell’FBI incaricato di ritrovare il figlio di Katherine Newman (Uma Thurman), importante donna d’affari americana, rapito da un albergo di New York. L’occasione per parlare con l’attore di uno dei temi centrali della serie: la manipolazione dell’informazione e della verità attraverso i social e Internet.
La video intervista a Noah Emmerich è a cura di Manuela Santacatterina:
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