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Stanley Kubrick, la musica e il suono del suo cinema | Il podcast di Hot Corn

Rossini e Beethoven? Sì, ma anche Chieftains e Johnnie Wright. Il nostro podcast celebra un genio

Stanley Kubrick con Jack Nicholson sul set di Shining.

ROMA – A venticinque anni dalla morte, era il 7 marzo del 1999, una cosa è certa: il suo cinema rimane ancora moderno e rilevante, forse più oggi che ieri. Così qui in redazione ci abbiamo pensato e ripensato e per questa puntata di Show Time, il podcast di Hot Corn, abbiamo deciso di dedicare una puntata al rapporto profondo tra Stanley Kubrick e la musica, da 2001: Odissea nello spazio a Eyes Wide Shut. Ma non solo: attenzione alle derive sonore di Barry Lyndon oppure alle scelte tra country e pop di Full Metal Jacket (ricordate l’opening su Hello Vietnam di Johnnie Wright?). Un modo unico per capire quanto la musica fosse fondamentale per il regista, attento al dettaglio fino all’ossessione, attento al più piccolo suono dei suoi film, doppiaggio compreso. E allora siete pronti? Buon ascolto!

  • AUDIO | Il podcast di Hot Corn è a cura di Francesca Fiorentino:

 

 

 

 

 

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