ROMA – «Ho amato i video di Katia e Maurice e mi sono domandata come fossero riusciti a catturare quelle immagini mentre erano in cima a un vulcano in piena eruzione. Io e i miei montatori, Erin Casper e Jocelyne Chaput, sapevamo che amavano quello che facevano. Si prendevano il tempo che gli serviva per girare l’inquadratura che avevano in mente, per raccogliere quanto più materiale e testimoniare i fenomeni a cui assistevano». Sara Dosa racconta così a Hot Corn uno degli aspetti più interessanti del suo documentario, Fire of Love, dedicato alla vita e al lavoro dei vulcanologi Katia e Maurice Krafft. Ma l’intervista è stata anche l’occasione per parlare dell’apporto di Miranda July al documentario, dei riferimenti al lavoro di Mike Mills e di come, in certi casi, la curiosità sia più forte della paura.
- NEWSLETTER | Iscrivetevi qui alla newsletter di Hot Corn!
La video intervista per Fire of Love è a cura di Manuela Santacatterina:
Lascia un Commento