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VIDEO | Pupi Avati: «Dal 1968 a oggi, tra Bix, e Dante: il mio lungo viaggio nel cinema»

Premiato alla carriera al festival di Benevento, il regista si racconta al nostro Hot Corner

Pupi Avati al nostro Hot Corner con Andrea Morandi.

BENEVENTO – Dopo Maccio Capatonda (la potete vedere qui), Caterina Balivo (qui), Elettra Lamborghini (qui), Ezio Greggio (qui) e Vinicio Marchioni (qui), questa volta a sedersi al nostro Hot Corner alla quinta edizione del BCT, ovvero il Festival Nazionale del Cinema e della Televisione di Benevento, è Pupi Avati, che ha ricevuto il premio alla carriera. Ed è proprio in quest’occasione che abbiamo chiesto al regista bolognese di tornare indietro nel tempo, a quel 1968, anno in cui girò il suo primo film, Balsamus, l’uomo di Satana. Ma c’è spazio anche per celebrare l’amato Bix e i trent’anni del film che gli dedicò e per il nuovo progetto su Dante. Ecco la conversazione con Andrea Morandi.

  • Qui il nostro dialogo con Pupi Avati:

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