MILANO – Continua il focus di Hot Corn alla Settimana Internazionale della Critica con Paul & Paulette Take a Bath, atipica commedia romantica di Jethro Massey con una Parigi inedita a fare da sfondo. La storia segue Paul (Jérémie Galiana), un giovane fotografo americano, e Paulette (Marie Benati), una ragazza francese affascinata dal macabro: i due si incontrano per caso e stringono un’amicizia singolare basata sulla ricostruzione di scene di famosi crimini del passato nei luoghi in cui sono avvenuti, un inquietante viaggio destinato ad avvicinarli sempre di più.
Paul & Paulette Take a Bath è una storia d’amore che diventa un’amicizia, e ogni scena di questa trasformazione pulsa di sentimenti, di timore, della bellezza e del rischio dell’amare (qualcuno o la vita stessa), e della consapevolezza che forse nulla di tutto questo sarà perfetto. In poche parole, il film di Jethro Massey è un film vero, scritto e recitato con una delicatezza che allontana qualsiasi sentimento artificiale da una storia che – a fine visione – ci pare universale. Merito dei protagonisti? Nonostante i loro incontri macabri e particolari, che rivelano e regalano scorci della capitale parigina che quasi mai riusciamo a vedere in altre pellicole del genere, le dinamiche tra Paul e Paulette non stonano e, anzi, la loro passione cresce proprio grazie ai sentimenti lugubri che circondano il loro rapporto.
Le parole di Galiana e Benati rincorrono il cinema europeo, la loro sonorità il mumblecore del cinema indipendente americano: come una giovane Greta Gerwig persa a Parigi. Poi però ad un certo punto il film cambia aspetto, e diventa un road movie di quelli che cercano la risoluzione dei traumi famigliari, e le due anime del film dialogano con la stessa naturalezza con cui si parlano Paul e Paulette: l’ennesima dimostrazione di come Jethro Massey sia capace di far incontrare, senza forzature, aspetti, dettagli e caratterizzazioni che possono andare dalla città di Parigi fino ai bizzarri comportamenti dei protagonisti. Paul & Paulette Take a Bath è un dialogo continuo fatto di amore, disagi e amicizia, ma in cui i sentimenti non soffocano mai gli animi dei suoi personaggi con i quali è sempre più facile identificarsi, parola dopo parola, scena del crimine dopo scena del crimine. Un’altra perla direttamente dalla SIC da aggiungere alla lista.
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