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Venezia 76 | Eyes Wide Shut e l’omaggio della Mostra a Stanley Kubrick

A vent’anni da quel 1° settembre che segnò l’edizione numero 56, il film ritorna al Lido

Stanley Kubrick in un'illustrazione di Guillaume Morellec.

VENEZIA – La Mostra (anche) nel segno di Kubrick. Otto minuti, per ora ovviamente blindati, inediti e ultra segreti come in puro stile Stanley, anticiperanno la proiezione speciale di Eyes Wide Shut, ultimo film girato dal regista e genio, scomparso il 7 marzo 1999, prima dell’uscita della pellicola. Così, a vent’anni dall’uscita (discussa) in sala, il Lido accoglierà ancora una volta la torbida, onirica e tutt’ora misteriosa storia tra il Dottor William “Bill” Harford e suo moglie Alice che, proprio a Venezia, nell’edizione numero 56, aveva avuto la prima europea: fu il film d’apertura il 1° settembre del 1999, una delle pagine più importanti della Mostra.

Kubrick e Tom Cruise sul set di Eyes Wide Shut

Anche se al Lido non ci saranno (a meno di sorprese) Tom Cruise e Nicole Kidman, il corto, Never Just a Dream: Stanley Kubrick and Eyes Wide Shut, diretto da Matt Wells (che cita nel titolo una celebre frase di Bill) è, nemmeno a dirlo uno degli appuntamenti più attesi qui a Venezia, un modo per onorare e celebrare l’uomo che ha segnato il cinema del Novecento. Il corto racconta il dietro le quinte della pellicola, quasi inteso come una sorta di breve documentario narrato dalle persone più vicine al regista, tra cui la figlia Katharina, il produttore Jan Harlan, l’assistente Anthony Frewin e il fidato collaboratore Julian Senior.

Jan Harlan, Kubrick, Tom Cruise e Nicole Kidman in pausa pranzo

«È impossibile parlare di Eyes Wide Shut senza parlare della morte di Stanley Kubrick, avvenuta pochi giorni dopo che aveva mostrato per la prima volta ai suoi attori e ai capi dello studio la versione finita della pellicola», ha spiegato Matt Wells in una nota apparsa qui al Lido, «Never Just a Dream è un film sul cinema, ma è anche un film sulla vita e la sua fine. Il tempo è qualcosa di prezioso, così come lo è riuscire a girare i film di cui ci importa davvero». Su YouTube gira ancora un video della presentazione di Eyes Wide Shut alla Mostra, con tanto di Fabio Volo (già) nei panni di Iena disturbatrice con richiesta di bacio a Nicole Kidman (e vabbè).

Guardate quelle immagini: Venezia 56 e Venezia 76, ieri come oggi Alberto Barbera al timone di tutto, ma due epoche diverse e lontanissime. Nicole Kidman e Tom Cruise erano la coppia più influente di Hollywood, divi assoluti che arrivarono al Lido per una conferenza stampa incredibilmente allestita all’Hotel Excelsior, invece che nel Palazzo del Casinò. Entrambi in grigio – lui in t-shirt, lei in un abito semplice, sfoggiando in conferenza un paio di occhiali simili a quelli indossati nel film – catalizzarono l’intera attenzione della Mostra per quello che fu l’evento dell’anno. Tanto che le repliche di Eyes Wide Shut, nei primi due giorni, furono addirittura sette. Un record.

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