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Milena Mancini: «Io, tra cinema, lockdown e quell’urgente necessità di reinventarsi»

Lockdown, futuro, giornalismo: a Bari in dialogo con l’attrice che ha ricevuto il Premio Alida Valli

Milena Mancini al Bifest
Milena Mancini al Bif&st 2020

BARI – Una carriera tra danza, teatro, TV e cinema quella di Milena Mancini, che ha ricevuto qui al Bif&st il Premio Alida Valli come migliore attrice non protagonista per A mano disarmata (che trovate qui su CHILI), film diretto da Claudio Bonivento in cui interpreta la sorella di Federica Angeli, la giornalista costretta a vivere sotto scorta, interpretata nel film da Claudia Gerini. A breve l’attrice tornerà con Il giorno e la notte, lo smart-film di Daniele Vicari girato durante il lockdown tramite Zoom. Prima di ricevere il premio, che ha dedicato a suo marito, Vinicio Marchioni, ha incontrato i giornalisti. E abbiamo così parlato del suo personaggio, del film e della sua esperienza durante questi mesi, spesso condivisa dal suo profilo Instagram.

Milena Mancini durante la nostra intervista
Milena Mancini durante la nostra intervista

ALESSIA ANGELI – «Alessia era la più debole, diciamo, è lei che si è permessa di cedere. Cedere per una donna vuol dire ammettere che non si è abbastanza forti, non è una cosa semplice da fare. Poi immedesimarsi è sempre difficile però essere donna è essere donna, quindi in qualche modo ci sono sempre dei punti in comune. Io non mi permetto mai di sbagliare, non mi permetto mai di fermarmi, non mi permetto mai di dire no, se posso fare una cosa cerco di farla e cerco anche di fare di più. E quindi interpretare questo personaggio mi ha ricordato che i limiti non sono dei difetti.»

Milena Macini in A Mano Disarmata
Milena Macini in una scena di A Mano Disarmata

L’OPINIONE PUBBLICA – «Cosa si pensa delle persone sotto scorta? Secondo me la gente che ha questo tipo di idea dovrebbe pensare che questi giornalisti non lo fanno per apparire ma lo fanno per il principio che è pari a quello del medico di trovare una cura per i pazienti. Se tutti quanti facciamo come gli struzzi e mettiamo la testa sotto la sabbia continueremo a subire soprusi. Il giudizio non può diventare più importante dell’azione che compie un giornalista. Poi di solito quando qualcuno si permette di criticare un’altra persona è un po’ come la favoletta della volpe e l’uva, è solo perché non riesce ad arrivare all’uva e dice che è marcia.»

IL SET – «Per me è stato umanamente molto bello, perché uno dei miei film preferiti è Sapore di mare, di cui Claudio Bonivento è stato il produttore e il suo percorso lo ha portato ad avere anche un grande occhio come regista. Poi Claudia Gerini è stata veramente molto disponibile, molto professionale, molto umana, e quindi da subito si è creato un tipo di relazione che era quasi fra sorelle…».

Vinicio Marchioni e il backstage della nostra intervista
Vinicio Marchioni e il backstage della nostra intervista

QUALE FUTURO? – «Penso che in questo momento sia il teatro che il cinema devono prendersi la responsabilità di reinventare degli spazi dove esprimersi. Non è infattibile. Il drive-in è una cosa anche molto romantica, perché no? Fare degli spettacoli all’aperto laddove delle strutture tecniche li supportano è meraviglioso. Poi vedremo nel corso dell’inverno. Però secondo me, così come la scuola si sta reinventando, il cinema e il teatro hanno il dovere di trovare degli spazi alternativi.»

Vinicio Marchioni e Milena Mancini in Il Giorno e la Notte di Daniele Vicari
Vinicio Marchioni e Milena Mancini in Il Giorno e la Notte di Daniele Vicari, girato durante il lockdown

IL RUOLO DEGLI ARTISTI – «Anche gli artisti devono scendere a compromessi. In questo momento tutti dobbiamo rimboccarci le maniche e dire: “Ok, come si risolve questa cosa?”. Perché è chiaro che quando tu fai il distanziamento in un teatro di 200 persone il teatro poi non può pagare uno spettacolo con otto attori. Ma se otto attori vogliono andare in scena e si mettono a disposizione del progetto forse un compromesso si può trovare. Credo sia è il momento di reinventare spazi e trovare compromessi artistici ed economici».

WHAT’S UP | In linea con Milena Mancini e Vinicio Marchioni

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