ROMA – Chissà, forse un giorno riusciremo a capire perché in Italia i film sul jazz continuino a essere tanto bistrattati, quasi mai distribuiti in sala, quasi sempre lasciati nel dimenticatoio senza nemmeno la dignità della resa oppure la possibilità di arrivare a un pubblico più ampio. Eppure, da sempre, il jazz è un genere nel genere all’interno dei film musicali, tanto che negli ultimi dieci anni ha anche conosciuto un’insolita (e del tutto inattesa) renaissance grazie a pellicole come Miles Ahead con Don Cheadle nei panni di Miles Davis (lo potete vedere in streaming su AppleTV+ e Rakuten)), il poetico Born To Be Blue con Ethan Hawke (dov’è finito? Su Apple TV+ e NOW) a diventare un meraviglioso e tormentato Chet Baker e anche il bistrattato Django di Etienne Comar sul grande chitarrista manouche Django Reinhardt (apparso da poco solo su Rakuten).
E non dimentichiamo che ancora aspettiamo spunti da qualche parte il documentario (sparito) di Clint Eastwood su Dave Brubeck: In His Own Sweet Way. In mezzo a tutti questi titoli, il nostro consiglio però è un altro e tocca il più dimenticato tra i film dimenticati del jazz: si chiama Low Down, è stato diretto nel 2014 da Jeff Preiss – che, per chi se lo ricorda, era il direttore della fotografia di un capolavoro come Let’s Get Lost di Bruce Weber – e dopo essere stato presentato al Sundance vincendo anche un premio è letteralmente scomparso nel nulla (lo trovate ora a noleggio su Prime Video e AppleTV+). Ma di cosa parla Low Down? Di un pianista fragile, Joe Albany, alla fine degli anni Quaranta già a fianco di Miles Davis e Charlie Parker e scomparso trentatré anni fa – era il 12 gennaio 1988 – a 63 anni dopo una vita divisa equamente tra musica e droga.
Partendo dal bel libro Low Down: Junk, Jazz, and Other Fairy Tales from Childhood firmato dalla figlia dell’artista, Amy-Jo (qui interpretata da Elle Fanning) il film varrebbe la pena di essere visto solo per la grandezza della prova di John Hawkes. Stranamente prodotto da due rockstar come Flea e Anthony Kiedis dei Red Hot Chili Peppers, Low Down oltre al grande merito di rispolverare Albany (recuperate il suo album Portrait Of An Artist per avvicinarvi al suo mondo) ha anche un cast notevole: non solo Fanning e Hawkes, ma anche Glenn Close, Peter Dinklage, Lena Headey, e addirittura Rain Phoenix (sorella del mai troppo pianto River) e lo stesso Flea. Fatevi un regalo: riscopritelo!
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