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Lillo e Carolina Crescentini raccontano Grosso Guaio all’Esquilino: La Leggenda del Kung Fu

Tra inclusione, bulli e carbonara: i due attori raccontano il film disponibile su Prime Video

grosso guaio all'esquilino
Lillo e Carolina Crescentini durante la nostra intervista

ROMA – «Tu non ci crederai, perché si vede benissimo che sono io, ma ho usato la controfigura per le scene di Kung Fu». La nostra intervista con Lillo per Grosso Guaio all’Esquilino: La Leggenda del Kung Fu, film diretto dagli YouNuts! in esclusiva su Prime Video, inizia all’insegna delle risate. Nel film l’attore interpreta Martino, un attore di B-Movie ormai sul viale del tramonto che per sopravvivere si finge supremo conoscitore dell’arte marziale del Kung Fu aiutando Davide (Riccardo Antonaci), tredicenne nerd, a ritrovare la fiducia in se stesso e affrontare Nadir (Ismaelchrist Carlotti), il bullo della scuola che lo tormenta. Un film ambientato nel quartiere più multietnico di Roma. «Non è un caso che siamo all’Esquilino», ci racconta Carolina Crescentini, che nel film interpreta Asia, «Il messaggio del film è che il melting pot esiste! Le istituzioni ancora non hanno accettato lo ius soli, ma è una realtà, è un dato di fatto. La comunità multietnica è mescolata, i migranti che studiano al corso di recitazione del mio personaggio sono italiani. Anche il concetto di bullismo è un altro argomento importante del film, perché anche quella è una realtà…».

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L’intervista per Grosso Guaio all’Esquilino è a cura di Manuela Santacatterina:

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