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La Civil | Il Messico, il coraggio di una madre e la storia di Miriam Rodríguez Martínez

Una madre, una figlia e un film potente e necessario ispirato ad una storia vera. Ecco perché scoprirlo

La Civil
Arcelia Ramírez nel ruolo della madre Cielo in La Civil.

FIRENZE – In programma qui al festival del cinema iberoamericano Entro Dos Mundos ma mai uscito in Italia, purtroppo nemmeno in streaming, nonostante abbia anche vinto un premio a Un certain Regard a Cannes due anni fa, La Civil della regista romena Teodora Ana Mihai è una piccola grande rivelazione. La pellicola si apre con una dolce scena tra una madre, Cielo, interpretata da Arcelia Ramírez (attrice molto famosa in Messico), e la figlia, Laura, interpretata da Denisse Azpilcueta, che però è solo l’inizio dell’incubo della stessa Cielo e di noi spettatori che – insieme alla donna – siamo improvvisamente catapultati in un’odissea che svela il dramma del lato più oscuro del Messico, e in particolare di San Fernando, nello stato di Tamaulipas, un luogo dove la vita vale zero. Almeno per alcuni personaggi, che, forti dell’appartenenza a un cartello della droga, rapiscono Laura e ne chiedono il riscatto.

La Civil
Arcelia Ramírez è la madre, Cielo, alla ricerca della figlia.

La Civil si basa su eventi reali ed è il risultato di diversi anni di ricerche approfondite intraprese dalla regista in collaborazione con lo scrittore messicano Habacuc Antonio de Rosario. E non si dubita della preparazione, dello studio, dell’impegno, del sacrificio che deve essere costato questo film, perfetto tecnicamente e eticamente. La violenza, se pur quasi sempre accennata, è difficile da sostenere perché propria di un odio, di una vigliaccheria e di una malignità incomprensibili. Giovani armati fanno il gioco dei loro padri, rapiscono, torturano e uccidono senza una causa se non il denaro e, forse, il potere di vita o di morte sulle loro vittime. Un delirio di potere che ricorda la banalità del male nazista. La scena più dura è infatti quella dell’incontro in carcere tra Cielo e il rapitore della figlia, che non dimostra il minimo pentimento, anzi si fa vittima della situazione, lontano com’è dalla sua famiglia.

La Civil
I due genitori: Arcelia Ramírez e Álvaro Guerrero.

Nei suoi occhi? Il gelo e la certezza che Cielo prima poi pagherà la sua ribellione allo stato delle cose. La donna infatti combatte da sola contro una tragedia da togliere il respiro, per rivedere sua figlia, non potendo accettare passivamente che Laura da un momento all’altro sparisse tra le spire di un male senza nome. E invece il male un nome ce l’ha, e Cielo gli dà la caccia, a volte con l’aiuto del fragile marito Gustavo (Álvaro Guerrero), a volte con quello dell’esercito che si macchia della stessa ferocia di chi insegue, ma alla fine sola contro tutti e tutto. Un film che è molto più di un film (e che speriamo di vedere al cinema o in piattaforma anche in Italia), che ricorda la vera Cielo, uccisa sul portone della sua casa dopo aver combattuto per sua figlia. Il male non si combatte con il male, ma nella discesa agli inferi di questa donna indomita e coraggiosa c’era solo un desiderio: rivedere ancora una volta il volto di Laura.

La Civil
La regista, Teodora Ana Mihai, sul set del film.

La storia dietro la storia de La Civil è però ancora più potente e inquietante: la vera Cielo si chiamava Miriam Rodríguez Martínez, era un’attivista impegnata per i diritti delle donne in Messico. La figlia di Miriam, Karen Alejandra Salinas Rodríguez, scomparve nel 2012 e, nonostante la madre avesse pagato il riscatto, il suo corpo venne ritrovato nel 2014, nella tomba di uno sconosciuto. Non solo: alcuni degli uomini arrestati per il caso evasero e la Rodríguez dichiarò di aver ricevuto minacce di morte da parte di gang criminali. Oltre a cercare la figlia, provò ad aiutare altri genitori, fondando l’organizzazione Colectivo de Desaparecidos. La regista Mihai la incontrò nel 2015 per girare un documentario su di lei, ma poi reputò fosse troppo pericoloso. Il 10 maggio 2017, nella giornata della festa della mamma in Messico, un gruppo di criminali fece irruzione nella casa di Miriam, uccidendola. La Civil è un modo per non dimenticarla. Mai.

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  • VIDEO | Qui il trailer de La Civil:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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