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Tra Jean Dujardin, Isabelle Huppert e Mandibules: il cinema che vedremo secondo I Wonder

Documentari, commedie, nuovi cult e sorprese: Andrea Romeo racconta il listino I Wonder Pictures

Tra Bond e Closeau: Jean Dujardin nel ruolo di OSS 117.
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BOLOGNA – Dov’eravamo rimasti? Allo scorso ottobre, con Isabelle Huppert pronta a presentare La Padrina e quel piccolo gioiello che era Il discorso perfetto. Poi si è fermato tutto, ma I Wonder Pictures riparte da lì, con un listino ancora più forte e in grado di mescolare documentari e cinema francese, piccole scoperte e grandi film. «La nostra strategia?», riflette Andrea Romeo, General Manager I Wonder, «molto semplice: portare al cinema film belli che faranno stare bene il pubblico». E allora ecco l’atteso Mandibules del pazzo Quentin Dupieux e il toccante Gunda prodotto da Joaquin Phoenix, ma anche Jean Dujardin nel ruolo di OSS 117 e il caso Collective. «Cinema di qualità perché crediamo che la maniera migliore di riportare il pubblico al cinema sia offrirgli intrattenimento di alto livello che faccia dimenticare per due ore quello che abbiamo passato nell’ultimo anno e mezzo…».

La banda (assurda) di Mandibules.

IL LISTINO – «Da dove parto? Dal listino: cinema di qualità in un’offerta che comprende commedie francesi, documentari da Oscar, cinema d’autore. Lo stile di I Wonder non cambia, semmai si amplia, abbracciando nuovi generi che fino a oggi non abbiamo coperto e che invece hanno iniziato a incuriosirci. Da giugno porteremo in sala Mandibules, il film culto della Mostra di Venezia, e subito dopo, a luglio, i due film dell’agente segreto 117, con Jean Dujardin nei panni di questo eroe che in Francia è un fenomeno letterario protagonista di 220 romanzi. Ad agosto faremo molte anteprime del terzo film della serie, in sala a fine settembre: Agente speciale 117 al servizio della Repubblica – Allarme rosso in Africa nera. E, a seguire, riprenderemo il listino interrotto a ottobre, con La Padrina, con una Isabelle Huppert straordinaria, Il discorso perfetto, e altri titoli».

Il cast de Il discorso perfetto di Laurent Tirard.

IL PUBBLICO – «Come si riporta in sala il pubblico? Siamo ottimisti, perché quando c’è un’offerta di qualità non dobbiamo temere che il pubblico non scelga la sala. L’esperienza che abbiamo vissuto ci ha insegnato che le piattaforme sono un posizionamento ideale per una tipologia di prodotto medio che ha sovraffollato le sale per molti anni e che adesso può avere uno spazio più consono, lasciando al cinema d’autore e ai blockbuster il grande schermo. Il cinema in sala deve continuare a essere un’esperienza. E con il giusto prodotto lo sarà sempre di più».

Un’incredibile Isabelle Huppert ne La padrina.

I FILM – «Tre film I Wonder assolutamente da non perdere? Vediamo: sicuramente dico Mandibules, uno dei film più folli e divertenti degli ultimi anni. Poi metto la trilogia dell’agente 117, che mi piace considerare come un film unico, per scoprire un personaggio sopra le righe e divertentissimo. E, per l’autunno, Il discorso perfetto, un film sorprendente per scrittura, regia e interpretazioni, una commedia romantica fuori dagli schemi che abbiamo amato moltissimo e che siamo sicuri amerà anche il pubblico italiano…».

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