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Da Elle a L’Amante Inglese | I film (francesi) da vedere prima di Cannes 74

Audiard, Verhoeven & Co.: sulla Croisette torneranno alcuni grandi autori. Eccoli in 5 film da rivedere

Isabelle Huppert e Paul Verhoeven sul set di Elle. Il regista tornerà a Cannes con Benedetta
Isabelle Huppert e Paul Verhoeven sul set di Elle. Il regista tornerà a Cannes con Benedetta

MILANO – Il festival di Cannes è ormai alle porte (6 – 17 luglio), il red carpet è in allestimento e noi di Hot Corn vogliamo farvi entrare a pieno titolo in atmosfera. Abbiamo dunque deciso di proporvi uno spin-off della nostra rubrica French Touch con due episodi speciali. Vi racconteremo infatti un film di ogni regista francese (o quasi) presente in concorso, da poter recuperare dal divano di casa vostra su CHILI. Abbiamo identificato 10 titoli e in questo primo episodio vi suggeriamo i primi cinque, dandovi anche un piccolo assaggio di ciò che ci attende a Cannes. Stay tuned!

UN SAPORE DI RUGGINE E OSSA – Tra i veterani sulla Croisette Jacques Audiard, maestro del cinema francese già Palma d’oro per Dheepan e Grand Prix du Jury per Il profeta. Abbiamo deciso di consigliarvi Un sapore di ruggine e ossa, ingiustamente snobbato nel palmarès dell’edizione 2012. Il film narra l’incontro tra due solitudini: quella di Ali, uomo impulsivo e spiantato con un figlio a cui badare e Stephane, addestratrice di orche che dovrà fare i conti con un corpo in cui non si riconosce più. Il cinema poetico e fisico di Audiard raggiunge qui tra le sue massime vette, grazie ad una magnifica Marion Cotillard, candidata per il ruolo al Golden Globe, e Matthias Schoenaerts, la cui consacrazione definitiva è proprio legata a questo titolo. Due personaggi alla disperata conquista della vita che capiranno quanto la poesia sorga talvolta solo nella sofferenza, in un disegno esistenziale più ampio della loro stessa consapevolezza. Intenso.

Dove vederlo: Un Sapore di Ruggine e Ossa

A Cannes vedremo: Les Olympiades, scritto a quattro mani con Céline Sciamma, la più esperta nel raccontare la sessualità tra i giovani. Seguiremo la storia di tre ragazze e un ragazzo al confine tra l’amore e l’amicizia.

Un sapore di Ruggine e Ossa
Un sapore di Ruggine e Ossa

MA LOUTE – Torna sulla Croisette anche Bruno Dumont, un autore vero il cui cinema è apprezzato da chi ama andare oltre la mera visione. Direttamente dal concorso del 2016 ripeschiamo oggi il suo Ma Loute. Nord della Francia, estate 1910: è qui che osserviamo vizi e virtù delle famiglie dei sottoproletari Brufort e dei borghesi decadenti van Peteghem. Una comicità così sana e antica è cosa rara in concorso a Cannes. Ad esser surreali e spropositate in questo spassoso esercizio di stile sono soprattutto la gestualità e le interpretazioni della famiglia van Peteghem composta da un tris d’assi: Juliette Binoche, Valeria Bruni Tedeschi e un inedito Fabrice Luchini in versione molleggiata. Un bizzarro mistero sta alla base dell’intreccio narrativo, ma rappresenta solo un escamotage per raccontare un’umanità corrotta senza prendersi troppo sul serio. Tra Magritte, Stanlio e Ollio, Tintin e l’Ettore Scola di Brutti, sporchi e cattivi, Ma Loute è una visione imperdibile.

Dove vederlo: Ma Loute

A Cannes vedremo: France con Lea Seydoux, storia di un’avvenente giornalista televisiva i cui trascorsi pubblici e privati determineranno un potenziale spegnimento delle luci della ribalta. Una donna, una giornalista, un sistema mediatico saranno sotto attacco.

Ma Loute
Ma Loute

L’AMANTE INGLESE – Catherine Corsini pare non essersi accattivata troppo le simpatie dei distributori italiani: ad oggi l’unico suo film giunto nel nostro Paese è L’amante inglese del 2009. La Francia ci ha abituato a passioni d’amore incandescenti grazie a titoli come La signora della porta accanto: il film della Corsini si inserisce in questa tradizione, sfruttando peraltro la colonna sonora usata da Truffaut. Suzanne è la distinta moglie di un ricco medico, la cui fiamma dell’amour fou divamperà per un operaio spagnolo, travolgendo letteralmente la sua vita e quella dei propri cari. L’amante inglese del titolo è Kristin Scott Thomas, questa volta incredibilmente libera e solare in questo film poliglotta. Rigoroso e sentimentale.

Dove vederlo: L’Amante Inglese

A Cannes vedremo: La Fracture, storia di due donne che affronteranno una complessa notte in ospedale. Una delle due è la nostra adorata Valeria Bruni Tedeschi.

L'Amante Inglese
L’Amante Inglese

UN AMORE DI GIOVENTU’ – Mia Hansen-Løve, classe 1981, ad appena quarant’anni è già una firma riconosciuta del cinema francese con ben cinque film alle spalle e un Orso d’argento per la miglior regia a Berlino. L’avevamo già notata al suo terzo lungometraggio Un amore di gioventù nel 2011. Protagonisti sono la quindicenne Camille e il diciannovenne Sullivan tra cui nasce quell’ amore passionale e dilaniante tipico dell’età adolescenziale. Non è tuttavia tipico il tocco della Hansen-Løve che rimane sempre ben lontana dagli stilemi della commedia romantica giovanile. Assistiamo all’evoluzione di un amore immaturo, ma tumultuoso abbastanza da mantenersi vivido nello spazio e nel tempo. Il pregio della regista è raccontarcelo attingendo alle reticenze, ai silenzi e ad un paesaggio sempre complice nel raccontare gioie e tormenti dei personaggi. Intimo.

Dove vederlo: Un Amore di Gioventù

A Cannes vedremo: Bergman Island, pellegrinaggio di una coppia di registi a Fårö, luogo che ispirò Ingmar Bergman. Nel cast Tim Roth e la Vicky Krieps de Il filo nascosto.

Un Amore di Gioventù
Un Amore di Gioventù di Mia Hansen-Løve. La regista torna a Cannes con Bergma Island

ELLE – Lui è olandese, ha fatto tremare le sale di tutto il mondo facendo accavallare le gambe a Sharon Stone in Basic Instict, ma è francese d’adozione da diversi anni: parliamo di Paul Verhoeven. Avvezzo a destare scalpore, nel 2016 ha presentato a Cannes il suo Elle: protagonista la sempiterna imperscrutabile Isabelle Huppert. La sua Michèle, businesswoman di successo, viene stuprata nella sua abitazione da un oscuro personaggio con passamontagna, dando così inizio ad un teso gioco perverso alla ricerca dell’individuo. Dannatamente composta ed algida, Isabelle Huppert ci premia talvolta con il suo enigmatico sorriso, restituendo le contraddizioni di un’anima tormentata e scomoda come nessun altro saprebbe fare. Golden Globe alla migliore attrice protagonista e al miglior film straniero.

Dove vederlo: Elle

A Cannes vedremo: Benedetta, girato tra Montepulciano e San Quirico d’Orcia in Toscana e ispirato alla vita di Benedetta Carlini, suora innamorata di un’altra donna in epoca rinascimentale. Nel cast Virginie Efira e la badessa Charlotte Rampling: lo scandalo è alle porte!

Elle
Elle
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