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Gli Anni Ottanta, Paolo Villaggio e la prima volta della 500 in Giappone

Un’icona pop di un’altra epoca: la quarta puntata della nostra nuova rubrica dedicata alla 500

Finalmente, i colorati Anni Ottanta. La moda (appena ritornata), i cult movie, i cambiamenti socio-politici aperti verso una liberalizzazione totale, con la pubblicità ormai sdoganata a dettare usi e costumi che, ancora oggi, influenzano un cambiamento comunicativo che, puntualmente, si rifà agli spumeggianti Anni Ottanta. Ma, c’è una cosa che è rimasta costante, sia sulle strade – ormai circondante dai palazzi – che nel cinema. Infatti, le curve della Fiat 500 continuano ad essere le protagoniste del grande schermo.

La 500 in Fantozzi Contro Tutti

A cominciare dall’apparizione, nel 1980, in Fantozzi Contro Tutti, terzo film della saga satirico-demenziale con Paolo Villaggio. E il povero ragionier Fantozzi, mentre pedina sua moglie Pina (Milena Vukotic) si imbatte – suo malgrado – proprio in una 500 bianca all’inizio del film diretto da Neri Parenti. Del resto, gli Anni Ottanta sono l’emblema dei film comici all’italiana, così, una Fiat 500 compare in un altro titolo indimenticabile: Vieni Avanti Cretino di Luciano Salce e, interpretato, ovviamente, da Lino Banfi che incrocia una 500 nell’autorimessa in cui “tenta” di lavorare, prima che tutte le automobili vengano rubate da una banda di fratelli siciliani.

Linfo Banfi, la 500 e Vieni Avanti Cretino

Ed è invece rossa la 500 che vediamo in un’altra pellicola storica con Paolo Villaggio e Chatherine Spaak: Rag. Arturo De Fanti, bancario precario. La commedia, uscita nel 1980 e diretta da Luciano Salce, è stata girata quasi tutta il quartiere di Colli Aniene a Roma, da poco costruito, dove vediamo parcheggiata diverse volte proprio l’iconica macchina. In fondo, il paesaggio, le città sono in continuo mutamento, eppure la sua presenza resta costante e fondamentale.

La 500 in Cara Dolce Kyoko

Ma, gli Anni Ottanta, sono anche quelli che hanno segnato per la 500 un vero e proprio viaggio intercontinentale. Perché, se l’avevamo già vista in diverse pellicole francesi – Effetto Notte di Truffaut, come vi avevamo raccontato qui – la vediamo in un cameo sia in Dobrà voda, serie tv ceca, che addirittura in Maison Ikkoku (Cara Dolce Kyoko, titolo italiano), manga seinen diventanto nel 1986 un anime di 96 episodi, arrivando in Italia nel 1993. Segnando così la prima volta della 500 in versione animata.

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