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Eric Pearson: «La sceneggiatura di Black Widow e l’infinita evoluzione della Marvel»

Dai mitici Marvel One-Shots a Don McLean: la nostra intervista esclusiva allo sceneggiatore

Scarlett Johannson in Black Widow. Alla sceneggiatura Eric Pearson, che abbiamo intervistato
Scarlett Johannson in Black Widow. Alla sceneggiatura Eric Pearson, che abbiamo intervistato

ROMA – Per Eric Pearson, tra i migliori sceneggiatori protagonisti del Marvel Cinematic Universe, l’avventura con la saga di Kevin Feige è circa iniziata dieci anni fa, quando scrisse diversi Marvel One Shots, ovvero i corti rilasciati nelle edizioni home-video che, in pochi minuti, espandevano alcuni dettagli della storyline principale. Poi, nel 2017, ecco la firma su uno dei migliori capitoli dell’MCU, Thor: Ragnarok di Taika Waititi, e ora sulla sceneggiatura di Black Widow di Cate Shortland e incentrato sulla storia (passata e futura) di Natasha Romanoff alias Scarlett Johansson. Così, in occasione dell’uscita del film (su CHILI dal 10 agosto), abbiamo intervistato Pearson via Zoom per una lunga chiacchierata che parte proprio dai deliziosi Marvel One Shots del 2011. “Da allora, La Marvel, è sicuramente diventata molto più grande, anche grazie anche al fatto che adesso producono diverse serie tv”, ci racconta Eric, “Quando ho iniziato, usciva un film all’anno, oggi arrivano addirittura tre film, una cosa grandiosa”.

Scarlett Johannson, Cate Shortland, Florence Pugh e David Harbour sul set di Black Widow
Scarlett Johannson, Cate Shortland, Florence Pugh e David Harbour sul set di Black Widow

Eric Pearson, collegato dagli USA, sfoggiando il cappellino di Black Widow, prosegue: “Quello che amo è che l’etica del lavoro è rimasta la stessa. Ho iniziato grazie al programma Marvel per gli sceneggiatori, e uno dei ricordi più belli che ho è di questo gruppo di persone chiuse in una Conference Room senza finestre che chiacchierava di quale fosse il miglior film della saga. Questo testimonia il perché del grande successo: ovvero, persone che amano il loro lavoro, e che provano a realizzare il miglior prodotto possibile per il pubblico”. Quando gli confessiamo l’amore per Thor: Ragnarok di Waititi ci ringrazia di cuore, e allora gli chiediamo com’è stato lavorare con un’altra grande regista come Cate Shortland, che nel film ha unito emozione e spettacolo: “C’è una scena importante, quella che chiamavamo la ‘dinner family’, dove i protagonisti sono riuniti. Otto o nove pagine di copione. Cate voleva entrare nel cuore di Nat e allora abbiamo provato la scena per un paio di giorni, insieme al cast: Scarlett, Florence, David e Rachel. Abbiamo parlato dei personaggi, assorbendo le idee. La scrittura è stata al servizio di questa emozionante dinamica. Sì, questa è la mia scena preferita…”.

In Black Widow c’è una canzone che fa da assoluta protagonista, ossia American Pie di Don McLean. “La sceta di inserire il brano è venuta fuori durante le prove, non era nella sceneggiatura”, racconta Eric, “Credo sia arrivata da un’idea di David Harbour, che avrebbe voluto mettere un po’ di musica, suggerendo che American Pie rassicurasse in qualche modo i personaggi. Ne ho parlato con Cate e con la produzione per capire se c’era un modo per poter avere la canzone, da inserire nel film una scena che ne spiegasse il perché dell’importanza. È stato un altro di quei momenti durante la lavorazione del film in cui le idee sono arrivate in modo molto organico collaborando insieme come un gruppo. All’inizio eravamo preoccupati perché se sapevamo se il brano avesse funzionato. Ma poi il risultato è stato notevole”.

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La ‘dinner family’…

Alla fine, chiediamo ad Eric Pearson se la Marvel sta pensando di tornare a produrre i ”suoi” cortometraggi One-Shots, dato che l’ultimo All Hail the King risale al lontano 2014, legato all’uscita di Thor: The Dark World. “Mi piacerebbe molto. Non so se li rifaranno e non ho parlato molto con la Marvel su la possibilità di espandere con lo streaming determinate storie. Però, che dire… Ora c’è Disney+ e mi sembra che sia un buon posto per loro”. E allora, perché non espandere uno dei personaggi più amati di Black Widow? “Mi piacerebbe tantissimo vedere le avventure di Red Guardian, in una sorta di contrasto tra la realtà e le sue fantasie. Sì, penso sarebbe molto divertente”.

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Qui l’intervista a David Harbour a cura di Manuela Santacatterina:

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