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Emanuela Grimalda: «Vi racconto la mia Marlin in Guida Astrologica per Cuori Infranti»

Il ruolo divertente, il cast, ma anche le ispirazioni e le donne nel cinema: l’attrice a Hot Corn

emanuela grimalda
Emanuela Grimalda ci racconta la sua Marlin

MILANO – Attrice di teatro, di cinema e di televisione, Emanuela Grimalda è uno dei volti della comicità italiana. Ironica e frizzante, i suoi personaggi nascondono spesso molte sfaccettature. A partire dal debutto sul grande schermo con Uomo d’acqua dolce di Antonio Albanese, passando poi per Vacanze di Natale 2000 e La gente che sta bene e le fiction in tv, si è fatta amare dal pubblico. Ora Emanuela è nel cast di una delle serie Netflix del momento, Guida astrologica per cuori infranti, in cui interpreta Marlin de Rose, la conduttrice e star di punta della Dora Tv, una Alice nel paese delle meraviglie, un po’ assorta nel suo mondo, appariscente ma allo stesso tempo fragile. Abbiamo contattato l’attrice, che ci ha raccontato di questo divertente ruolo, tra i costumi e un piccolo omaggio alle grandi attrici del passato, tra l’astrologia e le donne nel cinema.

MARLIN – «Marlin è questa piccola star della Dora Tv. Come lei stessa si definisce, “sveglia Torino da 25 anni” perché ha questa trasmissione di punta ed è un personaggio molto divertente. È tutta lustrini e paillettes, però è anche una donna fragile, non molto colta che però ti fa simpatia. Con la regista abbiamo cercato anche di darle una sua umanità e di mettere un po’ di ingredienti in questa donna così appariscente e volitiva, molto forte apparentemente. Oltretutto è stato divertentissimo interpretarla, mi è piaciuto indossare questi vestiti, farmi queste acconciature con i boccoli, le unghie finte. La trasformazione in Marlin mi ha molto divertita.»

IL CAST – «Lo dico sinceramente, è stato un bellissimo set. Intanto è un set giovane, tutti i protagonisti sono dei ragazzi, dei giovani talenti e delle persone meravigliose piene di ironia. Ci siamo molto divertiti. Poi abitavamo tutti più o meno nello stesso residence quindi abbiamo passato molte serate insieme, abbiamo condiviso molto. Oltre alle ore di lavoro si stava anche insieme dopo ed è stato molto bello legare al di là del tempo in cui si gira. Eravamo tutti a Torino e siamo stati molto bene. Un set molto allegro ma molto concetrato – perché comunque c’era l’obiettivo di realizzare una serie e bisogna lavorare tanto. Ad esempio il mio personaggio è piccolo ma c’è tanto lavoro dietro, quindi tanta concentrazione però anche tanta voglia di ridere e condividere dei bei momenti. Poi forse questo alla fine si vede anche come atmosfera di gruppo nel risultato finale.»

emanuela grimalda
Emanuela Grimalda è Marlin de Rose in Guida astrologica per cuori infranti

ASTROLOGIA – «C’è stato un periodo della mia vita in cui ero molto presa dall’astrologia. È un aspetto così strano, che tu puoi cercare di conoscere ma allo stesso tempo è sfuggente, perché non è una scienza esatta. Avevo anche abbastanza approfondito tanti suoi aspetti, però rimane sempre qualcosa di un po’ magico. E credo questa sia anche la ragione del fascino che esercita. Adesso meno, però devo dire che quando su un giornale c’è l’oroscopo lo leggo sempre. È una specie di rituale che uno ha nella quotidianità. Magari c’è una fase della vita in cui sei più incerta verso il futuro, hai tante domande e aspettative e sei più predisposta a farti affascinare da questo aspetto. So molte cose della mia carta astrale, che tra l’altro mi corrisponde parecchio. Io sono un cancro ascendente scorpione, per dire, e a livello caratteriale, di come sono e di come le cose si sono sviluppate, ci ha preso. È un po’ così l’astrologia secondo me, c’è chi dice che è una sciocchezza però poi alla fine qualcosa ci azzecca e ti acchiappa. È sicuramente anche un grande divertimento, tant’è vero che poi ti dà la possibilità di farci un racconto sopra.»

VERSO LA SECONDA STAGIONE – «Cosa verrei vedere nel futuro di Marlin? Una Marlin che sorprende, che ha un colpo di coda, che succede qualcosa che non ti aspetti. Lei rimane sempre Marlin, perché è fatta così. Però un piccolo colpo di scena, un qualcosa che non ti aspetti le possa succedere e invece magari succede. Chi lo sa? Sapranno le stelle.»

Emanuela Grimalda in una scena di Guida astrologica per cuori infranti

DONNE & CINEMA – «Non è una novità, ma penso che ci siano intanto pochi ruoli per le attrici. In questa serie c’è un buon equilibrio, non solo perché ci sono due registe ma proprio a livello di ruoli. A me interessa quello che viene raccontato. Allora, noi donne siamo più di metà dell’umanità, poi quando tu vai a raccontare questa realtà, se vai a vedere quanti attori uomini e quante attrici donne, ma di qualunque tipo, dal ruolo più piccolo a quello più grande, c’è una sproporzione ingiusta. Non parlo né di età né di altro. Perché non si racconta una realtà dove c’è un punto di vista più attento e meno unidirezionale? Io come attrice, che abbia vent’anni o sessanta, ho meno possibilità perché ci sono meno ruoli. Avrò sempre qualcuno davanti a me che le produzioni sceglieranno perché ci son tre ruoli, saranno sempre gli stessi e saranno sempre le stesse persone a farli, quindi c’è anche poco ricambio. Penso che introdurne metterebbe anche gli autori nella condizione di farsi venire qualche idea in più, che non fa mai male. Poi non è detto che lo debba fare una donna, è un punto di vista, così come ci sono donne che hanno un punto di vista maschile. Poi secondo me la televisione, da Netflix alla Rai, ha cercato già di andare in questa direzione, di equilibrare la giusta proporzione di ruoli. Il cinema secondo me deve ancora fare tanto.»

LE MIE ATTRICI PREFERITE – «La metto così. Ho avuto con Marlin la possibilità, in piccolo, di omaggiare quel tipo di femminilità e di donne, di attrici, che io ho amato, e che sono le attrici del passato. Sono cresciuta quando in Rai mandavano tutta la commedia americana degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta, che è qualcosa di semplicemente meraviglioso. Mi sono innamorata delle voci delle doppiatrici italiane che hanno doppiato queste grandissime attrici. Quando ero ragazza e iniziavo a fare teatro avevo visto molto cinema americano, quindi amavo le Joan Crawford e le Bette Davis, queste donne molto volitive. Tutta quella generazione che adesso si conosce meno. Poi ho amato tantissimo Vanessa Redgrade, Anna Magnani, ma anche Franca Valeri, che mi ha ispirata ad essere autrice delle proprie cose. Non è che Marlin le rappresenta, anzi, fa sorridere proprio perché in qualche modo le evoca, però ha quel sogno lì negli occhi, quei lustrini, e invece poi ha tutta la sua umanità di donna di provincia che magari aspirava alle stelle.»

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Schiava d’Amore di Nikita Mikhalkov, il film consigliato da Emanuela Grimalda

UN FILM CHE VI CONSIGLIO – «Ci sarebbero tanti film. Però, visto che abbiamo parlato di Marlin, un film che vi consiglio di vedere – anche se non so se sarà facile recuperarlo – è Schiava d’Amore di Mikhalkov. È un regista russo che ha scritto questa storia su una diva del cinema muto nella Crimea allo scoppio della Rivoluzione d’Ottobre in Russia, ed è un film meraviglioso. C’è questo personaggio di lei che mi ha fatta tremare quando l’ho vista al cinema. Quel tipo di personaggio femminile, per chi ama il grande cinema, è perfetto. È un film poco conosciuto, di Mikhalkov ma anche in generale, ed ha uno dei finali più belli della storia del cinema secondo me. Mi sento di consigliarlo proprio su quest’onda di queste icone del grande cinema di cui abbiamo parlato.»

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