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Detto Mariano, Claudio Caligari e la colonna sonora di Amore Tossico

Il compositore si è spento a 82 anni. E noi lo ricordiamo attraverso i suoi ricordi legati al cult del 1983

Un dettaglio della locandina di Amore Tossico
Un dettaglio della locandina di Amore Tossico

MILANO – «Mi scusi, attenda un attimo in linea, mi sta chiamando Charles Aznavour sul cellulare». Dall’altra parte della cornetta di un telefono analogico – «perché così non ci sono interferenze» – c’era Detto Mariano, scomparso a 82 anni per complicazioni legate al Coronavirus. Un nome che allo spettatore medio dirà poco e niente e che, invece, per la musica da film del Novecento è stato una delle figure chiave. Compositore, direttore d’orchestra, paroliere, produttore e arrangiatore, Mariano ha lavorato con i più grandi interpreti della musica leggera italiana, da Celentano – conosciuto durante il servizio militare, a Mina, passando per Lucio Battisti, Don Backy e l’Equipe 84 oltre a firmare le musiche di film come Yuppi Du o Il Bisbetico Domato. Avevamo intervistato Detto Mariano qualche anno fa per l’uscita, grazie alla Penny Records, della colonna sonora di Amore Tossico di Claudio Caligari. E proprio in quell’occasione ci aveva raccontato qualche retroscena inedito legato al film.

Detto Mariano
Detto Mariano

IL CLAMORE «Il clamore attorno al film? L’ho vissuto attraverso i giornali perché non ero a Venezia. Per quello che riguarda la registrazione è avvenuta in una sala d’incisione attraverso uno strumento all’epoca molto innovativo, il Fairlight, il primo computer musicale, una specie di valigia alta settanta centimetri e profonda cinquanta. Per la prima volta non sono andato in sala con un’orchestra come ero abituato fino a quel momento».

Claudio Caligari sul set di Amore Tossico musicato da Detto Mariano
Claudio Caligari sul set del film

CLAUDIO CALIGARI «Caligari era entusiasta di quello che permetteva questa nuova forma di espressione musicale. Fu indirizzato verso di me dall’editore musicale Giuseppe Giacchi che aveva già visto il Fairlight e lo riteneva compatibile con Amore Tossico. Chiesi a Caligari di vedere il film per capire se anch’io ero compatibile con quello che aveva realizzato».

AMORE TOSSICO «Andai in moviola per vederlo e rimasi scioccato. Ho avuto l’impressione di trovarmi davanti ad un documentario per la veridicità di certe scene. Caligari, a differenza di altri registi, non aveva messo brani di repertorio provvisori per indirizzare i musicisti verso la propria visione musicale. Gli dissi addirittura che non ero sicuro ci andasse la musica perché pensavo, come accade spesso anche nei tg, che il commento musicale avrebbe rovinato la forza di quelle immagini, trasformando la realtà in finzione.Ci misi un po’ a trovare le sonorità giuste all’interno del Fairlight, un campionatore e non un sintetizzatore come viene spesso impropriamente considerato. Bisognava gestire uno strumento che aveva al suo interno dei suoni veri. Ho cercato delle chitarre elettriche distorte perché il film che avevo visto era per me straziante».

Claudio Caligari sul set di Amore Tossico
Sul set di Amore Tossico

L’ANEDDOTO «Michela Mioni, protagonista del film, mi ha confidato come tutto il gruppo degli attori fosse contrario e negativamente impressionato dalla mia musica. Parlarono con Caligari per dirgli che avrebbero chiamato un loro amico musicista perché il film per come l’avevo musicato io non gli andava bene. Poi però mi ha anche detto, forse ironicamente, di essersi accorta che ero avanti di trentacinque anni».

Qui potete ascoltare la colonna sonora di Amore Tossico di Detto Mariano:

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