in

Dai Jamiroquai agli Empire of the Sun: la playlist di Hot Corn

Tutto il meglio ascoltato dalla redazione questa settimana, tra film e serie TV

SEVEN NATION ARMY – Ramin Djawadi. Da Westworld 2

Ideata da Jonathan Nolan e Lisa Joy, Westworld è la serie HBO basata su Il mondo dei robot, il film scritto e diretto da Michael Crichton nel 1973. Con la seconda stagione appena iniziata, lo show ci ha ricatapultati nel parco divertimento popolato di androidi decisi a ottenere vendetta nei confronti dei loro creatori. Ramin Djawadi, già creatore delle musiche de Il Trono di Spade, è stato riconfermato responsabile delle musiche. E basterebbe questa incredibile versione del brano dei White Stripes per capire il perché. Stravolta nel genere e nei tempi, Seven Nation Army si riprende il suo posto tra i classici moderni dopo essere stata troppo a lungo relegata negli stadi. Tutto merito del genio di Ramin Djawadi.

OUVERTURE – Piero Piccioni. Da Le Streghe

Film a episodi del 1967 diretto da Mauro Bolognini, Vittorio De Sica, Pier Paolo Pasolini, Franco Rossi e Luchino Visconti, Le Streghe vede protagonista indiscussa Silvana Mangano in ognuno dei cinque segmenti. I capitoli firmati da De Sica e Visconti furono musicati da Piero Piccioni. Due bobine, di cui una stereo ed una mono, conservate fino ad oggi in ottimo stato hanno permesso di realizzare un CD in edizione limitata della colonna sonora. Pianoforte, organo, batteria, chitarre e fiati sono solo alcuni degli strumenti utilizzati dal compositore per alternare i vari temi musicali che si alternano nella score. Da melodie sospese e sognanti ad atmosfere jazz e shake.

BILLBOARDS ON FIRE – Carter Burwell. Da Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Che incredibile annata è stata per Martin McDonagh e i suoi tre cartelloni! Quattro Golden Globe e due Premi Oscar ottenuti per la storia di Mildred (ve l’abbiamo raccontata qui) e la sua battaglia per scoprire chi violentò e uccise la figlia sulla strada di casa. Un western moderno esaltato dalle musiche vibranti composte da Carter Burwell e affiancate da brani come Walk Away Renée dei Four Tops o The Night They Drove Old Dixie Down di Joan Beaz. Ora che il film è disponibile su Chili, ne abbiamo approfittato per riascoltare una delle partiture più emozionanti della scorsa stagione cinematografica.

HARPER DOES IT – Johnny Mandel. Da Harper

Paul Newman è il detective Lew Harper nel film del 1966 diretto da Jack Smight e tratto dal romanzo di Ross Macdonald, Bersaglio Mobile. Una storia di omicidi, corruzione, rapimenti e menzogne adattata per il grande schermo dallo scrittore William Goldman. Il tutto accompagnato dalla score vivacemente jazz di Johnny Mandel (Oltre il giardino, Il verdetto) nella quale inserisce anche corni francesi, archi e passaggi orchestrali.

I’M CLEAN NOW – Grouper. The Handmaid’s Tale 2

La serie targata Hulu, ideata da Bruce Miller e basata sull’omonimo romanzo dispotico di Margaret Atwood del 1985, è arrivata alla sua seconda stagione. Vincitrice di otto Emmy e due Golden Globe, The Handmaid’s Tale 2 riprede il racconto da dove si era interrotto nella stagione precedente seguendo il destino di June/Difred (Elisabeth Moss). Come nel capitolo precedente, anche qui la musica ha un ruolo fondamentale nell’economia del racconto. Tra i vari brani che compaiono, noi di Hot Corn abbiamo scelto il singolo scelto come b-side di Paradise Valley pubblicato nel 2016 da Grouper, progetto solista della cantautrice statunitense Liz Harris.

VIRTUAL INSANITY – Jamiroquai. Da Silicon Valley 4

In attesa che anche da noi arrivi la quinta stagione, su Chili potete trovare i primi quattro capitoli della serie ideata da Mike Judge, John Altschuler e Dave Krinsky per la HBO. Una comedy incentrata su un gruppo di programmatori nerd e la difficoltà di far decollare il loro progetto, la Pied Piper. Una nuova piattaforma musicale in grado di aiutare i musicisti a capire se le loro nuove tracce siano originali o plagi di canzoni altrui. Tra i brani presenti nella quarta stagione, abbiamo scelto un classico degli anni ’90. Si tratta di Virtual Insanity, il singolo dei Jamiroquai contenuto in Travelling Without Moving il cui celebre video fu diretto da Jonathan Glazer (Under the skin).

THE FIRST ATTACK – Elliot Goldenthal. Da Alien 3

La-La Land Records ha realizzato una riedizione ampliata e rimasterizzata della colonna sonora di Alien 3. La pellicola diretta da David Fincher e con protagonista Sigourney Weaver è accompagnata dalle musiche scritte per il film da Elliot Goldenthal (Batman Forever). Il compositore alterna melodie ricche di suspense a brani carichi d’azione. Un’edizione limitata di 3.500 copie resa ancor più interessante dalla presenza di oltre quaranta minuti di musiche inedite e bonus track.

SON OF PLACENTA PREVIA – Cliff Martinez. Da The Knick

Period drama creato da Jack Amiel e Michael Begler, The Knick (la trovate qui) è una delle serie tv più affascinanti di questi anni. Diretta da Steven Soderberg, vede Clive Owen protagonista nei panni del tormentato dottor John Thackery, personaggio ispirato dal chirurgo William Stewart Halsted. Ambientata nella New York del 1900, la serie gode delle ottime musiche di Cliff Martinez (Drive, Spring Breakers). Composizioni elettroniche che giocano a creare una dissonanza con l’ambientazione storica e, al tempo stesso, a racchiudere musicalmente le pratiche mediche avanguardiste introdotte dal dottor Thackery al Knickerbocker Hospital.

SUITE – Nino Rota. Da Il Gattopardo

Tratto dal celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo è uno dei tanti capolavori firmati da Luchino Visconti, vincitore della Palma d’oro a Cannes nel 1963. La colonna sonora è opera di Nino Rota la cui collaborazione con il regista lombardo è importante tanto quella con Federico Fellini. Le partiture de Le notti bianche, Rocco e i suoi fratelli e Il Gattopardo, infatti, hanno saputo rivelare al pubblico un compositore più sinfonico e romantico. Su richiesta di Visconti, Rota ha basato la maggior parte della partitura del film su una sinfonia che aveva composto negli anni ’40, inserendo, inoltre, una composizione fino a quel momento sconosciuta di Giuseppe Verdi.

HIGH AND LOW – Empire of the sun. Da The Rain

Prima serie tv danese prodotta da Netflix, The Rain (ve ne abbiamo parlato qui) è un dramma post-apocalittico incentrato su due fratelli in cerca di tracce di civiltà dopo che la popolazione della Scandinavia è stata annientata da un virus mortale contenuto nella pioggia. L’incontro con un gruppo di superstiti gli farà scoprire l’esistenza di emozioni e problemi che pensavano ormai scomparsi. La colonna sonora è ricca di brani di gruppi o artisti nordici con ma qualche eccezione. È il caso del duo australiano di musica elettronica Empire of the Sun e della loro High and Low, singolo contenuto in Two Vines, terzo album in studio del 2016.

Lascia un Commento

Avengers Infinity War: Ecco cosa dice Groot alla fine del film

Tredici: Rilasciato il trailer ufficiale della seconda stagione