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Benedict Cumberbatch: «Doctor Strange, il Multiverso e i cambiamenti di un eroe»

I fan, l’amore, l’anticonformismo di uno dei supereroi Marvel più amati: intervista all’attore

Benedict Cumberbatch racconta Doctor Strange nel Multiverso della Follia
Benedict Cumberbatch racconta Doctor Strange nel Multiverso della Follia

ROMA – «Strange, nel film, capisce l’importanza dell’unione. Per lui è un momento di umiltà, ed è un grande passo avanti per un personaggio che si adatta e impara costantemente. Nonostante sia un’anticonformista… Ah, dimenticavo, un grande abbraccio all’Italia!», se non fossimo su Zoom ricambieremmo materialmente l’abbraccio a Benedict Cumberbatch, che abbiamo intervistato in occasione dell’uscita di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, diretto da Sam Raimi e prodotto da Kevin Keige – lo trovate in sala grazie a Walt Disney Company, qui la nostra recensione no spoiler. Come anticipato da Spider-Man: No Way Home il multiverso è ormai tra noi, e per Benedict Cumberbatch è stato emozionante ritrovarsi ad esplorare gli aspetti più nascosti di un personaggio decisamente amato. Mai i temi dell’intervista sono stati (anche) altri: il super-potere che vorrebbe avere, i fan italiani (così attenti alla moda!) e l’importanza di abbandonare l’ossessione del controllo. Uno step che, nel 28° film del Marvel Cinematic Universe, farà di Doctor Strange un eroe totalmente nuovo.

L’intervista a Benedict Cumberbatch è a cura di Damiano Panattoni:

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