ROMA – Una cosa sembra chiara. Nessuno, nemmeno gli addetti ai lavori più stretti, possono ancora vedere Avengers: Endgame. Paura degli spoiler, la sorpresa da ammirare ancora incartata. La rivelazione definitiva alla fine di un viaggio cinematografico lungo più di dieci anni. E i vari trailer, hanno garantito i Russo Brothers, costruiti per essere nient’altro che un grande inganno. Scene che non vedremo, sequenze montate solo nei primi venti minuti di film.
Gli attori, da Chris Evans a Brie Larson, appena partiti per il Global Press Tour, che schivano le domande più precise della stampa. Con una risposta unica ed eloquente. «Avengers: Endgame sarà fantastico!». Il resto, giustamente, lo si scoprirà solo il 24 aprile. Data cruciale evidenziata sul calendario, quella che i fan sparsi in tutto il mondo aspettano da oltre un anno. Ed è ovvio che l’attesa, in casa Disney, si fa sempre più spasmodica, quasi nervosa.
Come l’attimo prima di un concerto da centomila biglietti venduti, o una finale di un Mondiale partendo da favoriti. La paura di non farcela, ma la consapevolezza di poter infrangere ogni tipo di record. Allora, sfogliando l’almanacco degli incassi, in costante aggiornamento, la sfida è alla portata: battere i 2,787 miliardi e oltre di Avatar che, dieci anni fa, spodestava con un box office monstre Titanic. Conquistando il primo posto dei maggiori incassi all time.
Sarebbe un risultato clamoroso. Ancor più clamoroso per la Disney che, così, andrebbe a dominare le prime dieci posizioni con ben otto film. Compresi, appunto, Avatar e Titanic, traslocati a casa di Topolino da poche settimane. Tutto fa pensare che i 2 miliardi, per Endgame, siano nettamente alla portata, anzi. Considerando che, il primo giorno di prevendita dei biglietti, i siti dei vari circuiti sono andati in crash.
Per dire, Fandango, tra i leader negli USA, ha reso noto, con un tweet, che Endgame ha venduto cinque volte di più rispetto ad Infinity War. Alcune stime, parlano addirittura di un esordio capace di toccare, solo negli Stati Uniti, i 300 milioni di dollari. Tornando alla saga, e facendo un giro su Box Office Mojo, Infinity War, aveva chiuso a 2 miliardi tondi, mentre The Avengers, nel 2012, ottenne 1,5 miliardi.
Dunque, una costante crescita, mettendoci anche Avengers: Age of Ultron, all’ottava posizione della classifica, con 1,4 miliardi. La somma dei tre titoli, più gli altri diciotto lungometraggi del Marvel Cinematic Universe, arriva alla quota worldwide di 18,570 miliardi di dollari. Nessuna saga è mai riuscita ad ottenere tanto. E, probabilmente, nessun altro riuscirà a fare meglio per molti, molti anni. In termini di critica, apprezzamento, guadagni, impatto sulle major concorrenti. E non ci sono Guerre Stellari che tengano. Come si dice, qui si fa la storia.
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