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Angelina Jolie: «Ambiente e diversità: Maleficent 2? Non è un semplice blockbuster»

L’attrice a Roma per presentare il secondo capitolo del fantasy Disney dedicato alla sua Malefica

Angelina Jolie a Roma per la presentazione di Maleficent 2

ROMA – Poche ore prima girava come una turista per Campo de’ fiori, poi si è seduta davanti a giornalisti, prima, e ai bambini poi all’interno di una speciale Masterclass organizzata da Alice nella Città qui a Roma, per raccontare il sequel di Maleficent, ma non solo. Se qualcuno nutriva dubbi sul suo stato di forma, la visita romana di Angelina Jolie ha sgomberato il campo da qualsiasi equivoco: luminosa, gentile, disponibile e mai troppo diva, l’attrice americana ha parlato di ambiente, femminismo e maternità. «Ritornare sul set di Maleficent? Un divertimento, quasi come ritornare in famiglia», ha ammesso la Jolie, «ritrovare Elle (Fanning, nda) e un amico come Sam (Riley, nda) ha reso tutto più semplice, senza dimenticare che amo molto il personaggio di Malefica: c’è molta più Angelina in lei di quanto possa pensare il pubblico».

Angelina Jolie e Michelle Pfeiffer e Roma sullo sfondo

IL TRUCCO «In molti mi chiedono sempre questa cosa del trucco, in realtà il lavoro del make-up è stato molto sugli zigomi e poco sulle corna, tanto che questa volta al massimo impiegavamo un’ora e mezzo per creare il personaggio. Ricordo che quando girai il primo film, nel 2013, feci uno scherzo a uno dei miei figli, presentandomi conciata da Malefica, ma finì male: scappò piangendo e ci misi parecchio a farle capire che quella strega era mamma».

MALEFICA «Posso essere sincera? Interpretare Malefica non è solo divertente, ma liberatorio: hai le corna, un sacco di anelli, sei travestita da fata gigante e puoi uscire dalla tua mente per creare qualcosa che non è legato al reale. Ci sono film in cui bisogna aderire forzatamente al reale, altrimenti il film perde senso, ed altri come Maleficent in cui sul set possiamo giocare, invitando il pubblico a giocare con noi, a credere a quello che mettiamo in scena».

Angelina Jolie durante il photocall di Maleficent 2

L’AMBIENTE «Maleficent 2 è un blockbuster per un grande pubblico, ma contiene temi molto importanti, a partire dall’ambiente. Credo che ambiente e rispetto per le diversità vadano di pari passo: la gente che non si cura dell’ambiente non ha rispetto per nulla e a volte quella che ci raccontano come noncuranza è avidità. Credo sia importante che le generazioni più giovani lo capiscano ora».

Angelina Jolie è Maleficent

IO E MICHELLE «Può sembrare strano ma io e Michelle (Pfeiffer, nda) non ci conoscevamo prima di girare Maleficent 2, non avevamo mai girato nulla assieme, ma ci siamo intese immediatamente, abbiamo trovato un territorio comune e alla fine ci siamo divertite a dare corpo a due donne tanto diverse. E alla fine temo che il peggior costume sia capitato a lei (ride, nda)».

Michelle Pfeiffer al photocall di Maleficent 2

LA DIVERSITÀ «Da anni lavoro con l’ONU e i rifugiati, ma credo ci sia una diversità nella vita quotidiana che spesso viene raccontata poco, per questo mi piace l’idea che Maleficent ammicchi al tema: chiunque di noi si è sentito diverso, chiunque di noi non si è sentito accettato in qualche momento della sua vita e questo perché? Perché le persone invece che vedere la bellezza della diversità la temono e oggi abbiamo leader politici che cavalcano le differenze per avere successo, ma è una strada che non porta a nulla».

  • Qui potete vedere il trailer di Maleficent 2:

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