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American Satan e l’incubo del successo. E se ci fosse davvero il diavolo dietro al rock?

Tra Korn e Black Veil Brides: Andy Biersack veste i panni di Johnny Faust in un inedito da riscoprire

american satan

MILANO – «Il rock è sempre stato la musica del diavolo. Credo che il rock’ n’ roll sia pericoloso. Mi sembra che stiamo solo annunciando qualcosa di ancora più oscuro di noi stessi». Se a dirlo è David Bowie in un’intervista del 1976 a Rolling Stone, qualcosa di vero ci dev’essere, o no?. D’altronde quasi tutte le band rock o metal del passato hanno nella loro discografia almeno una canzone che parla del diavolo, a volte anche interi album. Ma da qui a pensare che tutte le grandi rockstar abbiano stretto un patto con Satana per arrivare al successo, beh, può sembrare un azzardo. Eppure è la direzione verso cui si muove il curioso American Satan – inedito, che trovate ora in streaming su CHILI – firmato da Ash Avildsen.

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The Relentless, la band di American Satan

Il film racconta della scalata al successo di una band rock, The Relentless, da una piccola città fino ai quartieri di Hollywood. A quanto pare però, è necessario stringere un patto con un uomo dall’eloquente nome di Mr. Capricorn, e siglarlo con un sacrificio umano (qui non solo rock, ma anche Jay-Z e Kanye West finiscono nella lista dei suoi nomi). Reale o allucinazione, fatto sta che il gruppo raggiunge la vetta delle classifiche con il loro album, American Satan. E il protagonista, anche lui con un nome che sembra contenere già il suo destino, Johnny Faust, è interpretato da Andy Biersack, leader dei Black Veil Brides.

Andy Biersack in American Satan

A metà tra il rock e il metal, con cinque album pubblicati, il sound del film riprende esattamente quello della band: potenti chitarre elettriche e batteria, il look da rockstar un po’ punk e un po’ vintage e la voce rauca, quasi scream, di Johnny. A onor del vero, non è Andy a cantare nel film, la voce gli viene prestata dal Remington Leigh dei Palaye Royale, ma c’è da dire che i due hanno tonalità molto simili. American Satan fa leva proprio su quella parte più esoterica che ha sempre caratterizzato il Rock & Roll, anche se ovviamente mitigato all’americana.

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Una scena di American Satan

Non siamo certo di fronte agli incendi delle chiese pagane che animano le leggende delle band scandinave, qui è tutto più diretto verso il lusso, i vizi e gli eccessi, ma rende bene l’idea della vita nel business. Per gli amanti del genere musicale, American Satan viaggia tra il vecchio e il nuovo, con tanti rimandi e citazioni a Van Halen, Iron Maiden e Mötley Crüe, la colonna sonora originale firmata da Jonathan Davis dei KoЯn, ma anche brani della nuova scena rock come Dorothy, The Pretty Reckless, Born of Osiris e Circa Survive, per citarne alcuni. Cosa dovrebbe accomunarli? Secondo Avildsen, tutti avrebbero venduto l’anima a Mefisto.

Andy Biersack e Ben Bruce in American Satan

Forse un immaginario che si adattava più all’estetica dei decenni di fine Novecento ma che continua imperterrito ad affascinare ancora oggi (Ozzy Osborne ha sostenuto a più riprese di essere posseduto dal diavolo e Marilyn Manson ha giocato molto con quell’iconografia). In fin dei conti quindi cos’è American Satan? Una rappresentazione onesta di questo mondo. C’è la musica, c’è il crudele modello hollywoodiano dello star system (che si applica tanto al cinema quanto alla musica) e c’è la folle passione per un sound che fin dagli inizi ha sempre voluto cambiare le regole. Sul fatto che ci sia o meno lo zampino del diavolo, a voi la scelta…

  • Volete vedere American Satan? Lo trovate su CHILI
  • Qui le altre puntate di Rock Corn

Qui potete vedere il trailer di American Satan:

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