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Adorazione | Noemi Magagnini, Alice Lupparelli e una serie da non perdere

Questa è la storia dei due volti dell’adorazione: devozione e possesso: Disponibile su Netflix

Un'immagine promozionale di Adorazione di Stefano Mordini: Disponibile su Netflix
Un'immagine promozionale di Adorazione di Stefano Mordini: Disponibile su Netflix

ROMA – Questa è la storia dei due volti dell’adorazione: devozione e possesso. E di come a volte sia difficile riconoscere quello giusto. A Pontinia, una piccola città di provincia vicino Roma, un gruppo di ragazzi è alle prese con la misteriosa scomparsa di una loro amica, Elena. Chi è? Cosa le è successo? Vanessa credeva di conoscere tutto di lei. La sua scomparsa, però, svelerà segreti gelosamente custoditi, disintegrando le poche certezze della vita di provincia. Composta da sei episodi, ispirata all’omonimo romanzo d’esordio di Alice Urciuolo (edito da 66thand2nd nel 2021), diretta da Stefano Mordini e con protagoniste – tra i tanti – Noemi Magagnini, Alice Lupparelli, Barbara Chichiarelli, Noemi, Claudia Potenza e Ilenia Pastorelli, Adorazione è finalmente disponibile su Netflix.

Una scena di Adorazione
Una scena di Adorazione

Intanto, dicevamo, la base letteraria. Entrato nella dozzina del Premio Strega 2021, Urciuolo ha così definito l’evocativa scelta del titolo: «Adorazione era un parola che mi interessava per la sua ambiguità. Dapprima evoca cose positive come la cura, l’amore e la dedizione. Ma è come se l’eccesso di tutto ciò si trasformi in ossessione e volontà di possesso e controllo. Alla fine Adorazione finisce per costruire una gabbia attorno alla persona che ne è oggetto. C’è un’accezione anche religiosa del termine, trovo molto interessante il dislivello a cui rimanda. Venerare qualcuno che è superiore a te e riconoscere la tua inferiorità: queste due posizioni sono presenti in tutte le relazioni di cui parlo nel romanzo. Non solo in quelle sentimentali…».

Un estratto dal poster ufficiale di Adorazione
Un estratto dal poster ufficiale di Adorazione

È esattamente su questo dislivello che cresce la trasposizione seriale del romanzo firmata da Donatella Diamanti. Sul cambio di polarità di un sentimento che può nascere come puro, innocente, bellissimo, per poi (poter) evolvere – spesso inconsapevolmente – in qualcosa di violento, rabbioso, marcio. Senza mezzi termini, si, è una sparizione quella al centro del racconto di Mordini ma è anche – e soprattutto – un femminicidio. Un delitto brutale, ignobile, di cui Adorazione ci fa vedere soltanto scampoli in un angosciante montaggio alternato tra passato e presente narrativo, per poi restituirci in pieno le conseguenze del delitto. Perché l’omicidio di Elena (una straordinaria, vitale e magnifica Lupparelli!) diventa lo spartiacque esistenziale della comunità di Pontinia, mutando per sempre i destini dei suoi protagonisti.

Noemi Magagnini e Alice Lupparelli in un momento della serie
Noemi Magagnini e Alice Lupparelli in un momento della serie

Tutti i sogni, i progetti spensierati, le amicizie inscalfibili e l’amore qui raccontato tra promesse e passioni travolgenti, baci rubati e altri aspettati e mai dati, lasciano il posto a fragilità, violenze e gelosie di devianze innate che crescono in una narrazione dal ritmo veloce, netto e che scorre fluido nello sviluppo episodico della sua mistura di small-town-mistery e coming-of-age. Sei puntate, una forte componente crime, una grande attenzione alle emozioni sceniche, twist spiazzanti, tanta musica già entrata nel cuore (Ghost Town di Madame e Viscere di Fabri Fibra su tutte) performance di livello: Adorazione è decisamente una serie da non perdere!

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