ROMA – «È una storia bellissima. Per noi è un orgoglio poterla finalmente raccontare. Spero che il film sia una scintilla per conoscere quest’uomo straordinario, un genio che ha rivoluzionato l’approccio medico e della dignità verso il paziente. Ma anche che sia per come è successo a me, quando a otto anni mio padre mi ha portato alla prima partita di basket in carrozzina, un’opportunità per andare a scoprire una realtà che non si conosce». Flavio Insinna è Antonio Maglio, un medico illuminato che, alla fine degli anni Cinquanta, diede speranza e dignità alle persone disabili che, fino a quel momento, giacevano in un letto di ospedale, nascosti agli altri, alla società esterna. Uno sconosciuto alla maggior parte degli italiani. Eppure grazie a lui, alla sua dedizione e alla sua testardaggine nacquero i primi Giochi paralimpici della storia come raccontato in a Muso Duro, il film di Marco Pontecorvo dal 16 maggio su Rai 1.
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La video intervista a Flavio Insinna è a cura di Manuela Santacatterina:
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