I 30 film che non vediamo l’ora di vedere: puntata #1

È stata una delle sorprese allo scorso Festival di Cannes (ha vinto la Settimana della Critica), con la sua vena kitsch, stravagante, inaspettata, quasi magica. Diamantino, diretto da Gabrile Abrantes e Daniel Scmidt (co-produzione con Brasile, Francia, Portogallo), racconta di una sorta di Cristiano Ronaldo che, durante la partita più importante della sua carriera, perde improvvisamente tutto il suo talento da calciatore. Così, all'improvviso, da celebrità e da fuoriclasse che era, Diamantino (Carloto Cotta) diventa un bidone, mettendosi alla ricerca di un improbabile quanto necessario senso della vita. Ma, se di solo calcio non si può vivere, allora Diamantino tratta e abbraccia (anche) altri temi: i conflitti di un icona, il populismo, la complessità e la difficoltà del momento storico attuale.
Uscita: agosto, per I Wonder.