ROMA – Ci sono storie vere che, molte volte, commuovono più di qualsiasi film. Fatti che fanno il giro del mondo, arrivando anche ai produttori, sceneggiatori e registi, che scelgono di riportare la bellezza di gesti estremamente umani in forma cinematografica. Cercando, come possono, di restituire al pubblico la meraviglia che, tante volte, può riservarci la vita. Anche nei momenti di gran dolore. È il caso di 18 regali, nuovo film scritto da Massimo Gaudioso, Davide Lantieri e Alessio Vincenzotto, insieme al regista Francesco Amato. Ed è proprio Vincenzotto il collegamento che si crea tra la pellicola e la storia reale da cui è ispirata, che richiama il gesto d’amore della madre e moglie Elisa Girotto e ciò che ha deciso di pianificare per la propria figlia.
Marito di Elisa, Alessio Vincenzotto ha lavorato alla scrittura di 18 regali per portare il proprio punto di vista e l’attinenza alla realtà su cui poi rimodellare la storia. Ma chi era Elisa Girotto? La donna, interpretata nel film da Vittoria Puccini e affiancata dalla co-protagonista Benedetta Porcaroli, era nata a Maserada di Piave e aveva intrapreso una carriera in banca. Conosce il marito Alessio tramite un gruppo di amici, durante del tempo passato in un campo sportivo. Una storia d’amore che culmina con l’arrivo, il 21 agosto del 2016, con la nascita di Anna, la loro bambina. Ma, proprio durante il periodo della gravidanza, Elisa viene a conoscenza di un male che la strapperà presto dalle braccia della sua famiglia.
La diagnosi? Cancro al seno multiplo negativo che, nonostante le quattro operazioni subite, finisce per risultare incurabile. È così che Elisa trova un metodo per rimanere accanto a sua figlia, anche se il tempo che le rimane sta per scadere. La donna decide di lasciare per i compleanni futuri della figlia altrettanti regali, uno per ogni anno di vita, fino al compimento dei diciotto. Aiutata da un gruppo di mamme su Facebook, Elisa è riuscita a scegliere tra giochi, vestiti, libri, fino a lasciare alla figlia, in futuro, un mappamondo, su cui sono segnati tutti i posti che lei avrebbe voluto visitare. E, insieme ai regali di compleanno, anche qualche dono di Natale, per mantenere sempre vivo il suo ricordo.
Una vicenda, quella di Elisa Girotto, che non ha potuto che toccare chiunque ne sia entrato a conoscenza e che potrà aprirsi ancora di più al mondo grazie all’uscita del film di Francesco Amato. C’è, però, una grande differenza con la realtà. 18 regali, infatti, guarda al futuro della figlia Anna, arrivata al suo diciottesimo compleanno e intenta a dover aprire l’ultimo dei regali scelti per lei dalla madre. Attualmente Anna ha soli tre anni, mentre l’opera cerca di porre lo sguardo in avanti per esplorare il rapporto tra una madre e una figlia, nonché un’assenza quanto mai presente nella vita della ragazza. Un film pieno di emozioni, come quelle suscitate dalla storia di Elisa Girotto, ricordata così dal marito: «Spero che la storia di mia moglie possa aiutare le persone a riflettere sull’importanza che ha l’amore verso la vita, che va sempre vissuta a pieno anche nei momenti di difficoltà».
Qui la nostra intervista a Bendetta Porcaroli e Vittoria Puccini:
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