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My Friend An Delie | Il road movie di Dong Zijian tra ricordi e un’adolescenza perduta

Due amici, un viaggio, i traumi del passato e quella riscoperta: un debutto da non perdere

MILANO – Jia Zhangke non ha solo segnato la cinematografia cinese con i suoi lungometraggi, ma da trent’anni sta costruendo in parallelo un’eredità tematica e di impegno, partecipando come attore a corti di registi noti ed esordienti, producendo film in Cina e in tutto l’Oriente, creando legami emotivi e personali sui set di ogni film, soprattutto con attori più giovani. Perché tutto questo? Per far germogliare un’idea di cinema consapevole e con una direzione precisa, capace di ampliarsi in tutto il continente asiatico. Ultimamente ha preso parte in un piccolo ruolo in Black Dog (di cui vi avevamo parlato qui in un’altra puntata di Orient Express) dell’amico Guan Hu e uno dei giovani attori che ha cresciuto sui set di Al di là delle montagne e I figli del fiume giallo (Dong Zijian) è arrivato a Udine al Far East Film Festiva presentare la sua opera prima, My Friend An Delie, che rivela già una maturità artistica derivata da tutte le esperienze fatte come attore.

My Friend An Delie
Una scena di My Friend An Delie

My friend An Delie ha una struttura narrativa tipica della new wave del cinema asiatico: due linee narrative che raccontano il presente e il passato di precisi personaggi e si alternano per costruire così i background delle loro storie in modo dinamico e nello stesso momento in cui prosegue la storyline principale. Il giovane Li Mo, un fotografo professionista, sta volando verso Shenyang per partecipare al funerale di suo padre, e sull’aereo incrocia il suo vecchio amico An Delie (interpretato dallo stesso Dong Zijian), che non vedeva dai tempi della scuola media.

My Friend An Delie
Liu Haoran (Li Mo) e Dong Zijian (An Delie) in una scena del film

Tuttavia, An Delie sembra non riconoscerlo, nonostante gli dica di essere in viaggio anche lui per il funerale del padre di Li Mo. Quando una bufera di neve costringe l’aereo a un atterraggio imprevisto, i due decidono di noleggiare un’auto nel tentativo di arrivare in tempo a Shenyang per il funerale, un viaggio che si trasforma in un’odissea personale ed emotiva attraverso paesaggi invernali desolati, in un percorso nel tempo, durante il quale riaffiorano ricordi dolorosi e traumi mai realmente superati. Il viaggio in macchina si alterna ai flashback della loro adolescenza trascorsa insieme che mostra un legame speciale nato tra due bambini diversi che, attraverso un’amicizia priva di confini e catene, crescono e diventano grandi per poi separarsi per un motivo che sembra essere stato dimenticato volontariamente da Li Mo.

My Friend An Delie I due protagonisti, Li Mo e An Delie, in auto

Zijian è bravo a rubare una prospettiva di racconto simile a quella di Hamaguchi e Kore-eda per costruire una narrazione che si sviluppa su più livelli e su più nuclei: memoria, passato, rimorso, ricordo, parole chiave che indagano la storia di Li Mo e il rapporto complesso e sfaccettato costruito e poi dissolto con l’amico. My Friend An Delie è una terapia psicoanalitica travestita da viaggio in macchina (ricorda molto Drive my Car) che riflette e gioca soprattutto con il lutto e la memoria, su come reagisce l’essere umano di fronte a un trauma che cerca di dimenticare invece di passarci attraverso e affrontarlo. E se dimenticare permette di cancellare, non permette però di andare oltre, e i traumi tornano, si ripresentano in varie forme, non permettono di voltare pagina. E allora My Friend An Delie diventa un film di dimenticanze, dei conseguenti ritorni e del loro impatto emotivo quando ormai tutto sembra alle spalle…

  • ORIENT EXPRESS | Il cinema orientale secondo Hot Corn
  • VIDEO | Qui il trailer di My Friend An Delie:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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