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Margherita Morchio: «Curon? Mi ha permesso di esplorare una parte nascosta di me»

Tra l’esperienza sul set della serie Netflix e il ricordo di Succede: la giovane attrice si racconta a Hot Corn

Margherita Morchio
Margherita Morchio. Foto di Alessandro Pensini.

MILANO – «Questa promozione virtuale? È un po’ particolare ma sta andando bene!». Abbiamo raggiunto telefonicamente Margherita Morchio, una delle protagoniste di Curon, la serie mystery targata Netflix disponibile dal 10 giugno sulla piattaforma. Lei interpreta Daria, una ragazza irrequieta che, insieme al gemello Mauro (Federico Russo), si troverà costretta ad indagare la scomparsa della madre – interpretata da Valeria Bilello – da quel paesino avvolto da un mistero legato al campanile sommerso del lago di Resia. Una serie che parla di identità e di quelle parti di noi che fatichiamo ad esprimere. La giovane attrice ci ha parlato della sfida in interpretare un personaggio così distante da sé, dell’esperienza sul set di Curon e del ricordo legato a Succede, il film tratto dal romanzo di Sofia Viscardi che l’ha vista debuttare sul grande schermo.

Margherita Morchio. Foto di Alessandro Pensini

DARIA «Cosa mi ha attratto di Daria? Sicuramente il suo carattere. È una persona estremamente estroversa, in alcuni casi un po’ aggressive e prepotente. Ma al tempo stesso è anche una persona molto fragile ed estremamente affettuosa e premurosa, specialmente nei confronti del fratello. Lo è anche nei confronti di sua madre ma lei non le dà la possibilità di dimostrarlo. Daria ha un carattere molto diverso dal mio e questo mi attraeva molto».

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Margherita Morchio e Federico Russo in una scena di Curon

FABIO & LYDIA «Essere diretta da due registi diversi per lo stesso progetto è stato molto interessante perché, indubbiamente, Fabio (Mollo, ndr) e Lydia (Patitucci, ndr) hanno due approcci molto differenti ed è impossibile non notarlo. Fabio è molto preciso, è una persona che fa tantissimi ciak e ad ognuno ti chiede qualcosa di diverso. Un processo molto stimolante. Lydia, invece, è più rapida, è bravissima nelle scene d’azione. Ha una personalità molto energica e il suo approccio per quel tipo di scene è davvero molto utile. Lavorare con loro è stato molto stimolante perché non ti limiti mai ad uno solo modo di fare».

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Un momento di pausa sul set di Curon

L’EMOTIVITÀ «Dal punto di vista attoriale la componente emotiva per me è stata la più difficile. Nello specifico rappresentare la parte più fragile di Daria. Era importante venisse mostrata ed esplorata perché fa parte di lei e non volevamo che risultasse semplicemente la ragazza tosta e un po’ prepotente che si mostra all’inizio. C’è una scena nel corso della serie a cui ho lavorato molto e che per me è stata difficile. È quella in cui Daria mostra tutte le sue fragilità ed ha una sorta di crollo emotivo. A quella scena tenevo tanto, volevo che venisse bene e che lo spettatore finalmente notasse le sue debolezze e fragilità».

Margherita Morchio
Margherita Morchio e Juju Di Domenico in una scena della serie

LE PARTI SOMMERSE «Grazie alla serie e a Daria ho avuto la possibilità di esplorare una parte di me che fatica ad uscire. Sono una persona molto timida ed insicura. Daria è completamente l’opposto. Interpretare un personaggio del genere per tre mesi mi ha portato a diventare un po’ come lei. Ho riscoperto una parte di me che non pensavo né di possedere né di poter mai esplorare. Non lo so come farò adesso che la serie verrà vista in tutto il mondo (ride, ndr), ma cercherò di affrontarla senza mettermi troppa pressione addosso anche se immagino sarà un cambio abbastanza drastico. Cercherò di vivermela il più positivamente possibile».

Margherita Morchio
Margherita Morchio, Valeria Bilello e Federico Russo in una scena di Curon

IL SET «Lavorare con degli attori con un’esperienza incredibile alle spalle mette sempre un po’ di timore. Ma io quest’esperienza sul set insieme a loro l’ho presa come una serie di workshop intensivi di recitazione. Per esempio, lavorare con Luca Lionello è stato un onore. È un attore incredibile e penso di aver imparato molto da lui come persona e come attrice».

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Luca Lionello interpreta Thomas, il nonno di Daria e Mauro

SUCCEDE «Succede è legato ad un momento preciso della mia vita e ogni volta che ci ripenso non ricordo solo al film ma anche quel un bellissimo periodo. È stata una prima esperienza stupenda, ho lavorato con delle persone professionali ed appassionate che mi hanno accompagnata in quel viaggio».

Margherita Morchio
Margherita Morchio in una scena di Succede

L’ADOLESCENZA «Ci sono molti coming of age in cui l’adolescenza viene rappresentata molto bene, da The Spectacular Now a Eighth Grade. Sono dei film bellissimi perché onesti. Tra le serie invece SKAM Italia è molto fedele alla rappresentazione dei ragazzi e tratta anche temi che riguardano tutti i giovani».

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Qui potete vedere il trailer di Curon:

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