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Tra Bram Stoker e Sherlock | Dracula: la nuova serie spaventa e funziona

Mark Gatiss e Steven Moffat firmano la mini-serie con protagonista l’irresistibile Claes Bang

Dracula
Claes Bang è il conte Dracula nell'omonima mini-serie

MILANO – Gioite (o tremate), Dracula è tornato. Ed è più in forma che mai. Merito dello straordinario lavoro di Mark Gatiss e Steven Moffat. Infatti, gli applauditi creatori di Sherlock hanno deciso di lanciarsi in una nuova sfida: riportare sul piccolo schermo il principe delle tenebre rispettando la (sanguinolenta) tradizione, ma senza perdere un briciolo del loro inconfondibile stile. Nasce così Dracula, l’omonima mini-serie targata BBC e appena arrivata su Netflix.

Claes Bang in Dracula
Claes Bang è Dracula nel suo spettrale castello

Protagonista assoluto Claes Bang: 52 anni, danese, l’avete già visto in The Square e Millennium – Quello che non uccide. A lui è affidato il compito di portare in scena il terribile vampiro con una energia tutta nuova. Come da secolare mito, il suo Conte vive in uno spettrale castello e si nutre di sangue, ma ha una fascinazione per l’Inghilterra («Tutta quella gente così sofisticata e intelligente»), una passione per le suore e un pungente senso dell’umorismo. A rivelarci la storia di Dracula, almeno in parte, è Jonathan Harker (John Heffernan), un giovane avvocato inglese che capirà troppo tardi di essere ormai suo prigioniero. Corpo e anima.

John Heffernan in Dracula
John Heffernan interpreta Jonathan Harker in Dracula

Prosciugato da ogni goccia di vita e consunto nell’aspetto, Harker confessa la sua terribile esperienza ad un’arguta suora. In un’atmosfera da interrogatorio degna di un serrato thriller, Sorella Agatha (Dolly Wells) indaga l’oscura vicenda. Passato e presente si alternano, mentre la suora fulmina il pubblico con battute geniali («Come molte donne della mia età sono intrappolata in un matrimonio senza amore e mantengo le apparenze per un tetto sulla testa») e scala rapidamente la classifica delle anti-eroine più adorabili del piccolo schermo.

Dolly Wells in Dracula
Dolly Wells è l’arguta Sister Agatha

Non sveliamo di più sulla trama e i sugli sviluppi di Dracula. I fan del genere sappiano che la mini-serie rende onore al romanzo di Bram Stoker, giocando con gli stilemi del genere (sangue, specchi, pipistrelli e crocefissi non mancano) e garantisce la giusta dose di colpi di scena. Gatiss e Moffat rilanciano quindi la leggenda del vampiro con humour sagace e originale (ci concediamo un piccolo spoiler: non guarderete più il lancio del bouquet della sposa con gli stessi occhi!).

Una scena di Dracula
Una scena di Dracula

Ma, tra letteratura gotica, castelli oscuri e velieri fantasma, è giusto sottolineare che questo Dracula deve molto a Buffy l’ammazzavampiri, la serie cult di Joss Whedon. Non solo, ovviamente, per il tema “non morti dai denti aguzzi”, ma per la capacità di unire alto e basso, macabro e battute fulminanti, in un crescendo visivo e narrativo che farebbe felice anche lo spregiudicato Spike.

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Qui potete vedere il trailer di Dracula:

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