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Baghdad Central, il caos della guerra e una serie che cambia punto di vista

Sei episodi per un viaggio dentro l’Iraq del 2003, nel vuoto di potere del post Saddam

Baghdad Central
Baghdad Central

ROMA – Baghdad, 2003. La capitale irachena si trova al centro degli sforzi della coalizione per mettere in sicurezza la regione, dominata dal caos, dal crimine e dalla paranoia che seguirono l’occupazione da parte delle forze americane. Ricordate George W. Bush e la sua missione? Ecco. La deposizione del regime di Saddam Hussein e il conseguente scioglimento dell’esercito e della polizia irachena crearono poi un pericoloso vuoto di potere che, di fatto, non si è mai chiuso. Ed è proprio questa cornice geopolitica la vera protagonista di Baghdad Central, nuova serie scritta da Stephen Butchard, diretta dalla coppia Alice Troughton e Ben A. Williams e disponibile da ora su Sky e NOW TV dopo la messa in onda inglese dell’anno scorso.

Baghdad Central
Waleed Zuaite in Baghdad Central

Ma cos’è esattamente Baghdad Central? La miniserie in sei episodi è la trasposizione televisiva del romanzo omonimo del 2014 di Elliott Colla, studioso americano, professore universitario ed esperto del mondo arabo che ha mescolato fiction e reale. Al centro della vicenda troviamo così l’ex ispettore Muhsin al Khafaji (interpretato da Waleed Zuaite, in realtà un attore americano di origine palestinese). L’uomo ha perso praticamente tutto e si trova a combattere quotidianamente per mantenere al sicuro se stesso e la sua secondogenita Mrouj (July Namir), gravemente malata. Quando scopre che la figlia maggiore, Sawsan (Leem Lubany), è scomparsa, Khafaji sarà costretto a intraprendere una disperata ricerca per trovarla in un Paese che ha perso qualsiasi riferimento.

Corey Stoll è John Parodi in Baghdad Central
Corey Stoll è John Parodi in Baghdad Central

A causa di un errore riguardante la sua identità però, Khafaji viene arrestato e torturato dagli americani perché sospettato di essere membro delle milizie che continuano a sostenre l’ex regime di Saddam. Lo aiuterà l’incontro con un ex ufficiale di polizia britannico, Frank Temple – interpretato da Bertie Carvel – che lo recluta per lavorare con lui nella Green Zone. Nei panni del capitano della polizia militare americana John Parodi troviamo, invece, Corey Stoll. Prodotta da Channel 4, la serie è andata in onda prima in Gran Bretagna e poi negli Stati Uniti, su Hulu, riaprendo di fatto molte questioni lasciate in sospeso dall’Amministrazione Bush e da Donald Rumsfeld, teorico della difesa preventiva, che attaccò l’Iraq dietro la falsa accusa di possesso di armi di distruzione di massa da parte di Saddam…

  • Qui una clip in anteprima di Baghdad Central:

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