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American Horror Story – Freak Show: un Omaggio a Freaks di Tod Browning

American horror story - freak show

Freak Show è il titolo che Ryan Murphy assegna alla quarta stagione di American Horror Story, terrificante serie tv antologica della quale è il creatore insieme al collega Brad Falchuk.

Come tutte le altre stagioni del telefilm, anche Freak Show si caratterizza per il fatto di presentare un arco narrativo completamente indipendente, con un suo inizio e una sua fine; parimenti, gli attori sono sempre gli stessi, ma chiamati a interpretare ogni volta personaggi differenti.

Questa, in sostanza, è la formula su cui si basa American Horror Story.

Freak Show, tuttavia, si caratterizza per una propria peculiarità, un qualcosa che la rende unica, differenziandola da tutte le altre: non stiamo parlando della bravissima Jessica Lange che, con questa stagione, ha detto per sempre addio allo show che ha rilanciato la sua carriera, regalandoci una performance a dir poco straordinaria.

Nonostante anche questo abbia contribuito a rendere Freak Show decisamente particolare, ciò che la rende unica è ben altro: è il suo stesso tema, che ha reso questa stagione la più “cinefila” in assoluto.

Stiamo parlando dell’omaggio che Ryan Murphy ha reso a Freaks, celebre e controversa pellicola diretta da Tod Browning che, nel 1932, girò quello che sarebbe diventato un autentico cult movie.

 

Un po’ di storia

Siamo nel 1932. La Metro Goldwyn Mayer, una delle più grandi case di produzione dell’epoca, non sta passando un bel periodo. Per risollevare le sue finanze, accetta di produrre quello che si presenta a tutti gli effetti come un film dell’orrore: si tratta di Freaks, un film ambientato in un circo e avente per protagonista un gruppo di autentici freaks, vale a dire persone affette da gravissime malformazioni fisiche che, qualche secolo fa, solevano esibirsi in circhi appositi, sfruttati da impresari senza scrupoli che approfittavano dei loro handicap al solo scopo di fare soldi.

Diretto dal visionario regista Tod Browning, Freaks racconta la drammatica storia della bellissima trapezista Cleopatra che, accortasi dell’amore che il deforme nano Hans nutre per lei, decide di assecondarlo e addirittura sposarlo, al solo scopo di impossessarsi delle sue ingenti ricchezze, grazie anche alla complicità del suo amante Ercole, l’uomo forzuto.

Nonostante i timori e gli avvisi di Frieda, l’ex fidanzata di Hans parimenti affetta da acondroplasia, l’uomo sposa Cleopatra, finendo così per diventare vittima di ripetuti tentativi di avvelenamento da parte della donna e del suo amante.

Resosi conto di essere stato soltanto preso in giro, con la complicità degli altri freaks, in una terribile notte temporalesca organizza una trappola per catturare i due fuggiaschi: mentre Ercole viene barbaramente ucciso, Cleopatra finisce orrendamente mutilata, fino a divenire essa stessa un freak ed essere esposta come tale.

Il film suscitò ovviamente un enorme scalpore, al punto da essere disconosciuto dalla stessa Mayer alla sua uscita nei cinema, molti dei quali arrivarono perfino a bandirlo.

 

Freak Show: un Finale in pieno stile Tod Browning

Fedele al capolavoro cinematografico di Browning, Ryan Murphy ambienta la quarta stagione del suo show all’interno di un circo di freaks, con l’unica, ovvia differenza che, a interpretare i personaggi, sono i suoi attori di sempre, cioè uomini e donne perfettamente normali e truccati ad arte per farli somigliare a fenomeni da baraccone.

Abbiamo infatti: Sarah Paulson nel doppio ruolo di Bette e Dot, gemelle siamesi a due teste; Evan Peters in quello di Jimmy Darling, ragazzo con le chele al posto delle mani; Kathy Bates è invece sua madre, la donna barbuta; mentre la bella Angela Basset è la donna con tre seni.

Degna di nota la presenza, in qualità di guest star, di persone affette da reali malformazioni (come Jyoti Amge, la donna più piccola del mondo) che hanno accettato di recitare nella serie.

Come si è detto in precedenza, tutta la stagione si presenta come un omaggio a Freaks di Browning, ma la vera chicca in questo senso è in uno degli episodi finali, quando il gruppo dei circensi, capitanato dalla sua impresaria Elsa (Jessica Lange), decide di liberarsi del perfido Stanley (Denis O’Hare), responsabile dell’assassinio di svariati freaks.

La fine del poveraccio sarà infatti simile, in tutto e per tutto, a quella della bella Cleopatra, con il piccolo, macabro dettaglio che, prima di mutilarlo, i freaks lo intratterranno ironicamente raccontandogli la trama del film di Browning.

Oggetto di numerose critiche, Freak Show resta comunque la stagione più particolare e, in un certo qual modo, più commovente dell’intero show: proprio per questo motivo, è forse anche quella meno compresa.

 

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