VENEZIA – Tre domande: cosa avrebbe predicato Gesù, oggi? Chi sarebbero stati i suoi discepoli? E, soprattutto, come risponderebbe la società contemporanea al ritorno del figlio di Dio? Quesiti che, probabilmente, resteranno senza risposta, nonostante l’emozionante tentativo Milo Rau, che con Das Neue Evangelium (The New Gospel) ha provato ad immaginare come potrebbe essere la Bibba del presente. Infatti, Rau, mette in scena una sorta di “rivolta della dignità”, guidata dall’attivista politico Yvan Sagnet con un movimento che sta combattendo per i diritti dei migranti arrivati in Europa attraverso il Mediterraneo, ridotti in schiavitù nei campi del meridione e costretti a vivere nei ghetti in condizioni disumane. Il regista e la sua troupe tornano alle origini del Vangelo in una Matera ruvida, e lo mettono in scena come una nuova passione. E a raccontare Das Neue Evangelium, un narratore speciale: Vinicio Capossela, che abbiamo intervistato in occasione della presentazione del film alle Giornate degli Autori di Venezia 77. Infatti, Caposella, oltre curare le musiche e reinterpetare due brani di Enzo Del Re è la voce che lega le due anime del documentario, la ricostruzione della Bibbia dei giorni nostri e il racconto della condizione dei migranti nei campi.
Qui la nostra video intervista a Vinicio Capossela:
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