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The Truffle Hunters, se un documentario sui cercatori di tartufi celebra la vita

Dal Sundance a New York, l’accoglienza in USA è stata un trionfo. E ora arriva in Italia. Ma cos’è?

Una scena di The Truffle Hunters.

ROMA – Gli Stati Uniti sono letteralmente impazziti per The Truffle Hunters di Michael Dweck e Gregory Kershaw. Un amore folgorante (tanto che esiste solo la pagina in inglese su Wikipedia!) che ha prima mandato in estasi il Sundance Film Festival e poi il New York Film Festival. Ma di cosa si tratta? Prodotto da Luca Guadagnino, è un documentario su cacciatori di tartufi italiani (esatto) in compagnia dei fedeli amici a quattro zampe. Nello specifico il documentario segue un gruppo di uomini in Piemonte, che vanno dai settanta agli ottant’anni, impegnati nella ricerca dell’introvabile tartufo d’Alba. Sono guidati da una cultura segreta tramandata da generazioni e dal naso dei loro amati cani sapientemente addestrati.

Un momento di The Truffle Hunters
Un momento di The Truffle Hunters

Non solo, il documentario esplora delicatamente gli effetti devastanti del cambiamento climatico e della deforestazione su una tradizione secolare attraverso una narrazione sbalorditiva che celebra la vita ed esalta lo spirito umano. Ambientato nell’incantevole cornice delle campagne e dei boschi del Piemonte, dalle Langhe al Monferrato, il film di Dweck e Kershaw è stato presentato in anteprima al 39° Torino Film Festival, prima dell’arrivo nelle sale italiane. Un consiglio? Non perdetelo. Perché, come ha sentenziato The Hollywood Reporter: “The Truffle Hunters è bellissimo. Unico. Delizioso. Una poesia visiva. Una gioia continua per gli occhi e un nutrimento per l’anima.”

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