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Oscar 2020 | Perché puntare su The Report, una scommessa da 14 millioni di dollari

Adam Driver e un cast di stelle per una storia da prima pagina. Che sicuramente piacerà all’Academy

Adam Driver in una scena di The Report. Il film è stato acquistato da Amazon per 14 milioni di dollari.
Industry

Quando il cinema racconta di verità e giornalismo, raramente manca il bersaglio. Basti pensare a Diritto di cronacaTutti gli uomini del Presidente, oppure ai recenti Il caso Spotlight, The Post nonché La regola del gioco con Jeremy Renner (recuperatelo se potete, lo trovate qui su CHILI). Insomma, la cronaca, i fatti e la carta stampata riescono ancora ad avere una forza dirompente sul grande schermo. Ed ecco perché The Report – passato tra gli applausi all’ultimo Sundance – si candida fin da ora a essere il film rivelazione dell’anno, lanciandosi (già) verso la corsa all’Oscar del 2020. Del resto, per gli Stati Uniti, il prossimo sarà un anno delicato e per questo Amazon non ci ha pensato due volte a sborsare 14 milioni di dollari per assicurarsi il film.

Jon Hamm in The Report: interpreta Denis McDonough.

Perché se la solita quota politica dell’Academy andrà a riversarsi su nomination e premiati – a Moonlight e Green Book è accaduto questo – non è da escludere che il film diretto da Scott Z. Burns (lo sceneggiatore di Bond 25, tra le altre cose) sia già quello da battere. Diamo uno sguardo alla trama di The Report – che Amazon farà uscire entro dicembre – dove nel ruolo del protagonista, c’è la faccia imperfetta e irresistibile di Adam Driver perso in una storia vera, verissima, che ruota attorno a Daniel Jones, investigatore per il Senato degli Stati Uniti, autore della più grande indagine all’interno del Senato che ha fatto luce sul programma e sui metodi di interrogatorio, detenzione e annesse torture da parte della CIA dopo l’11 settembre.

Annette Bening nel ruolo di Dianne Feinstein.

Il report, ha fatto emergere fatti brutali, mettendo in discussione anche la loro effettiva efficacia. Un’indagine lunga, composta da 6.700 mila pagine e oltre 38.000 note, portata avanti assieme ad un avvocato, Alissa Starzak, e durata più di sei anni. Naturalmente, quando si entra dentro certe stanze del potere, bisogna chiedere più volte il permesso. Non deve stupire quindi che l’inchiesta di Jones – The Report, appunto – sia stata più volta taciuta e ostacolata, fino a quando l’amministrazione Obama, prima di passare il testimone a Trump, ha accettato di preservare il rapporto nella biblioteca presidenziale per dodici anni (fino al 2028).

Scott Z. Burns al Sundance con Jon Hamm, Adam Driver e Annette Bening.

A rafforzare ancora di più The Report, un cast di prima fascia: Annette Bening nel ruolo di Dianne Feinstein, Senatrice in carica per la California, il sempre grande Jon Hamm a interpretare Denis McDonough, Capo Gabinetto della Casa Bianca per Obama e poi Corey Stoll, Tim Blake Nelson, Ted Levine, Michael C. Hall e Jennifer Morrison. Un film coraggioso, pronto a piombare nel bel mezzo delle Elezioni del 2020 e in un caso ancora aperto. Con le parole di John McCain stampate come un monito: «Questo è uno studio approfondito e ponderato di pratiche che credo non solo abbiano fallito il loro scopo […] ma in realtà hanno danneggiato i nostri interessi di sicurezza e la nostra reputazione nel mondo». The Report vincerà l’Oscar come miglior film nel 2020? Le scommesse sono aperte.

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