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The Pale Blue Eye | Edgar Allan Poe, Scott Cooper e le indagini di Christian Bale

Morte. Conoscenza. Sapere. Tratto dal romanzo di Louis Bayard, il film arriverà su Netflix il 6 gennaio

Christian Bale in uno dei poster di The Pale Blue Eye - I delitti di West Point

MILANO – Perché il male suscita, da sempre, un fascino inesplicabile, specie se compiuto da persone normali? Perché siamo attratti dal delitto perfetto, crudele ed efferato? Cosa scatena la voglia di uccidere? Sono le domande che affiorano dalla lettura de Il cuore rivelatore, racconto horror firmato da Edgar Allan Poe, in cui un motivo futile spinge un uomo a commettere un delitto. «Il suo denaro non lo desideravo. Credo che fosse il suo occhio! Certo, era quello! Uno dei suoi occhi assomigliava a quello d’un avoltojo – un occhio blu pallido, con sopra una macchia». L’occhio blu pallido. Proprio a questo passaggio del racconto si ispira The Pale Blue Eye – I delitti di West Point, il nuovo film firmato da Scott Cooper, tratto dal romanzo omonimo di Louis Bayard e in arrivo su Netflix dal 6 gennaio.

The Pale Blue Eye
Christian Bale in una scena di The Pale Blue Eye con Edgar Allan Poe (Harry Melling).

L’ambientazione? Quella della West Point del 1830, una base militare situata sul fiume Hudson a New York, poco più a Nord del villaggio di Sleepy Hollow, dove Washington Irving ambientò il suo famoso racconto gotico poi ripreso da Tim Burton. Nelle prime ore di un mattino invernale, viene trovato il cadavere di un cadetto dell’accademia militare. Chi è? E perché è stato ucciso? Una volta all’obitorio si scopre un fatto decisamente macabro: il cuore del ragazzo è stato rimosso con precisione, quasi come se si trattasse di un rituale satanico. L’accademia militare preferisce muoversi con discrezione per evitare ripercussioni e eventuali danni alla propria immagine e decide quindi di rivolgersi ad un detective locale: August Landor, interpretato da Christian Bale.

Bale nel ruolo del detective August Landor

I cadetti però (nemmeno a dirlo) non gli saranno di alcun aiuto, anzi, l’omertosa legge del silenzio non permette nemmeno alle reclute di riferire a Landor informazioni che possano rivelarsi utili per capire cosa nasconde quel delitto. Landor decide così di risolvere il problema, assoldando il più atipico dei cadetti, un eccentrico ragazzo che ama la poesia e disprezza la rigidità e il rigore tipici del mondo militare. Un giovane che passerà poi alla storia. Perché? Il suo nome è Edgar Allan Poe, nel film interpretato da Harry Melling, già volto della saga di Harry Potter nel ruolo del cugino Dudley. The Pale Blue Eye è il terzo film in cui Scott Cooper collabora con Christian Bale dopo Il fuoco della vendetta e Hostiles, che vi avevamo raccontato in una puntata di WestCorn qui.

The Pale Blue Eye
Un altro momento di The Pale Blue Eye: Bale con Melling.

La curiosità è tanta, non solo per il cast che, oltre a Bale, vede anche Gillian Anderson, Charlotte Gainsbourg e Toby Jones (e Robert Duvall, irriconoscibile), ma anche perché la trama lascia presagire l’intenzione di Cooper di portare la sua visione di cinema attraverso il recupero dell’eredità dei classici dei Edgar Allan Poe, l’ambientazione in un territorio isolato e solitario, e una galleria di personaggi apparentemente normali ma sul confine labile fra ragione e follia. Personaggi che aspettano solo un dettaglio che possa scatenare la loro voglia di uccidere. Esattamente come in quel racconto di Poe. «Un occhio blu pallido, con sopra una macchia…».

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  • VIDEO | Qui sotto potete vedere il trailer di The Pale Blue Eye:

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