Jacopo Conti MILANO – La sete di vendetta? Un sentimento irrazionale, subdolo e violento, effetto della frustrazione e di una distorta interpretazione del senso di giustizia, per cui se qualcuno ci ha fatto un torto, crediamo di poter rimediare a quella colpa annientando il reo. Magari sognando per lui sofferenze inaudite, come se attraverso il suo sangue potessimo tornare indietro e cancellare gli effetti e le sofferenze. Il western si è spesso si nutrito di questa passione primordiale: talvolta per denunciarne le incontrollabili derive e giustificare la fondazione della società civile (indispensabile per bloccare il cosiddetto ciclo della vendetta), altre volte semplicemente per sfruttarne la forza propulsiva e dare ai protagonisti obiettivi e motivazioni di facile comprensione e indubbia efficacia.
Questo secondo è certamente il caso di The Harder They Fall, film d’esordio del londinese Jeymes Samuel (fratello di Seal e già produttore e musicista conosciuto con il nome d’arte di The Bullits), che ha scritto, diretto e prodotto questo african-american western che avrà l’onore di aprire le danze del BFI London Film Festival, il più importante festival non competitivo di cinema del Regno Unito. Sarà l’anteprima mondiale di un film che si preannuncia esplosivo e unico nel suo genere per l’ambizione, cast, colonna sonora e un innovativo taglio in cui si alternano momenti di brutalità a fasi di autocompiaciuto divertimento, tra Tarantino e The Harder They Come con Jimmy Cliff.
Il protagonista del film? Il fuorilegge Nat Love (l’interessante Jonathan Majors, già visto in Da 5 Bloods – Come fratelli di Spike Lee e nella serie di Loki) che dopo aver scoperto che il suo nemico Rufus Buck (il grande Idris Elba, come sempre monumentale) sta uscendo di prigione, decide di chiamare a raccolta i suoi scagnozzi per scovarlo, raggiungerlo e (finalmente) vendicarsi dell’assassino dei suoi genitori. Ne scaturirà una guerra tra bande pronta a far emergere tutta la durezza dei loro capi e dei loro fedelissimi, ma anche qualcosa di umano e quasi tenero nel profondo dei loro cuori.
Un western anomalo e molto moderno – in cui viene dato molto spazio ai personaggi femminili – e che secondo il direttore del London Festival, Tricia Tuttle, ha il grande merito di poggiarsi su di una sceneggiatura pulita e intelligente (per la quale Samuel si è avvalso delle astuzie di Boaz Yakin, l’ex giovane prodigio che a ventiquattro anni fu sceneggiatore per Clint Eastwood nel suo La recluta). Da segnalare il cast che – oltre a citati – conta Zazie Beetz, Delroy Lindo, R.J. Cyler, Deon Cole, Regina King (!) e Damon Wayans Jr., ma attenzione anche alla promettente colonna sonora, con musiche scritte dallo stesso regista e prodotte insieme ad un certo Shawn Carter, con cui già aveva lavorato su Il grande Gatsby di Baz Luhrmann e che altri non è che Jay-Z…
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- Qui il trailer di The Harder They Fall:
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