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The Beatles: Get Back | Let it be e i Fab Four secondo Peter Jackson

Il documentario sarà distribuito dalla Walt Disney Studios e uscirà in sala nei prossimi mesi

I Beatles sul tetto della EMI: la fine di un'era.

MILANO – Dopo The Beatles: Eight Days a Week – The Touring Years di Ron Howard, documentario dedicato alla prima parte della carriera della band di Liverpool, un altro grande regista racconta i Fab Four. Di chi stiamo parlando? Di Peter Jackson che, dopo l’acclamato They Shall Not Grow Old – Per sempre giovani, torna a confrontarsi con il documentario in The Beatles: Get Back. Realizzato grazie a oltre 55 ore di filmati inediti, girati da Michael Lindsay-Hogg nel 1969, e 140 ore di registrazioni audio, in gran parte mai ascoltate, delle sessioni di registrazione di Let It Be, The Beatles: Get Back ripercorre la realizzazione dell’ultimo album della band più influente della storia.

Una scena di The Beatles: Get Back
I Beatles durante la lavorazione di Lei it be

«Lavorare a questo progetto è stata una gioiosa scoperta», ha dichiarato Jackson, «Ho avuto il privilegio di essere come una mosca sul muro mentre la più grande band di tutti i tempi lavorava, suonava e creava capolavori». I filmati sono stati restaurati dalla Park Road Post Production di Wellington, Nuova Zelanda, e sono stati montati da Jabez Olssen, che ha già collaborato con Jackson per They Shall Not Grow Old, mentre le musiche saranno mixate da Giles Martin e Sam Okell presso Abbey Road Studios a Londra. Il documentario sarebbe dovuto uscire in sala lo scorso 4 settembre distribuito dalla Walt Disney Studios ma la pandemia ha rallentato la produzione. Per questo motivo Jackson ha voluto realizzare uno sneak peek per ringraziare i fan (lo trovate in fondo all’articolo).

Ringo Starr
Ringo in una pausa delle registrazioni

«Sono davvero entusiasta per questo film», ha affermato Ringo Starr, «Peter è eccezionale ed è stato veramente fantastico guardare tutti quei filmati. C’erano ore e ore di immagini mentre ridevamo e suonavamo. C’era molta allegria e credo che Peter la trasmetterà. Penso che in questa versione ci sarà molta più pace e amore, rispecchiando come eravamo veramente». Già perché le registrazioni del disco, immortalate nel 1969 da da Michael Lindsay-Hogg in Let It Be – Un giorno con i Beatles, girato in 16mm e riadattato in 35mm durante tre settimane di riprese negli studi di Twickenham, è stata anche una testimonianza delle tensioni interne alla band. Tra i litigi tra John, Paul, George e Ringo e la presenza (per alcuni ingombrante) di Yoko Ono.

Un momento del concerto sul tetto dei Beatles
Un momento del concerto sul tetto dei Beatles

The Beatles: Get Back, inoltre, porta alla luce molto di più delle sessioni di registrazione private della band per Let It Be e la loro esibizione integrale sul tetto degli uffici della Apple a Savile Row, Londra, del 30 gennaio 1969. I filmati catturano le interazioni tra i membri della band, le reazioni dei fan e dei lavoratori delle aziende vicine, e il comico tentativo di fermare il concerto da parte di due giovani poliziotti londinesi, chiamati per delle lamentele in merito al rumore. «Sono davvero felice che Peter si sia immerso nei nostri archivi per realizzare un film che mostri la verità sui Beatles quando registravano insieme», ha sottolineato Paul McCartney, «Viene trasmessa l’amicizia e l’amore tra di noi e mi ricorda dei bellissimi e folli momenti passati insieme».

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Qui potete vedere lo sneak peek di The Beatles: Get Back:

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