ROMA – C’è poco da fare, l’intrattenimento casalingo continua con successo il suo giro, confermando l’approccio riuscito dello streaming verso i film di genere, perfetti per un pubblico trasversale in cerca di svago, di storie da gustare tutte d’un fiato e, soprattutto, di emozioni forti, semplici e sincere. Come nel caso di Sweet Girl (ora su Netflix), vicenda che mischia l’action al dramma diretta da Brian Andrew Mendoza e interpretato da Jason Momoa (anche produttore) e dalla millenials Isabela Merced, che avevamo già visto protagonista in un film di tutt’altro filone, ovvero Dora e la Città Perduta. Qui, del resto, non ci sono mondi inesplorati e buoni sentimenti, bensì violenza e vendetta condensate in quasi due ore.
La storia? Siamo a Pittsburgh, e Sweet Girl segue le gesta di un marito e padre disperato che è spinto al limite per proteggere la sua famiglia. Sì perché Ray Cooper (Momoa) ha giurato vendetta verso quell’azienda farmaceutica colpevole di aver ritirato dal mercato un farmaco innovativo che avrebbe salvato suo moglie dal cancro. Ray non si arrende, vuole verità e giustizia, così la sua battaglia si trasforma presto in una corsa disperata, con l’uomo che tenterà il tutto per tutto per difendere sé stesso e sua figlia Rachel (Merced).
A proposito di Sweet Girl, Jason Momoa ha dichiarato tutto l’entusiasmo nel aver preso parte al film, anche come produttore: “La cosa più importante è stata l’opportunità di produrre un film dopo Aquaman. Essere in grado di far lavorare tutte le persone che amo, e poi scegliere il cast che voglio, e avere davvero molto più controllo su queste cose”. Mentre Isabela Moner si è soffermata sulla sua Rachel: “Quello che amo di lei è che è altrettanto imperfetta e forte come Ray. E non c’è niente che amo di più di un eroe imperfetto. Penso abbia una storia incredibile, e ha anche il potenziale per avere un sequel. È stato bello mettere in scena un personaggio psicologicamente oscuro, l’ho adorato…”.
- Qui il trailer di Sweet Girl:
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