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Da War Horse a Torneranno i Prati | La Prima Guerra Mondiale raccontata dai film

Dai classici di Charlot e Stanley Kubrick a Ermanno Olmi, ecco sei film assolutamente da (ri)vedere

La Prima Guerra Mondiale di Sam Mendes in 1917, pronto a sbaragliare la notte degli Oscar
La Prima Guerra Mondiale di Sam Mendes in 1917, pronto a sbaragliare la notte degli Oscar

MILANO – Rispetto alla Seconda Guerra Mondiale, ma anche in rapporto alla più recente Guerra del Vietnam o alle esperienze belliche di Afghanistan e Iraq, la Prima Guerra Mondiale non è stata un argomento troppo affrontato dal cinema. Vi siete mai chiesti perché? Naturalmente i motivi sono molteplici: uno di questi potrebbe essere che essendo così lontana nel tempo (sono ormai passati più di cento anni dal conflitto), i racconti dei sopravvissuti scarseggiano; oppure perché nell’immaginario collettivo la Grande Guerra è sovrastata dalla potenza della Seconda Guerra Mondiale, dalla quale non sono solo emersi personaggi suggestivi e cinematografici, ma che ha anche rappresentato un passaggio fondativo del nostro mondo: la Resistenza, la vittoria delle democrazie, la Guerra Fredda.

Con un film come 1917 di Sam Mendes pronto a sbaragliare tutti alla prossima notte degli Oscar  – qui potete leggere la nostra recensione –  viene quanto mai naturale provare a tracciare un excursus delle opere più belle dedicate al Primo Conflitto. Ci limitiamo a citare i classicissimi e indispensabili Charlot soldato di Charlie Chaplin, Addio alle armi con Gary Cooper, Orizzonti di Gloria di Stanley Kubrick e La Grande Guerra di Monicelli e vi suggeriamo una piccola collezione ordinata in senso cronologico di (altri) classici da (ri)vedere.

LAWRENCE D’ARABIA di David Lean – Capolavoro assoluto che vinse sette premi Oscar (e ne avrebbe vinti otto se l’avversario per il Miglior Attore protagonista non fosse stato il Gregory Peck de Il buio oltre la siepe), quello di Lean è uno straordinario spettacolo che ha anche il merito di portarci fuori dall’Europa, in un Medio Oriente che ancora in questi giorni è al centro delle nostre attenzioni (e i cui problema hanno molte radici proprio in quegli anni). Storia vera, o quasi, di un inglese che si intrufola fra le tribù locali per portarle alla ribellione contro il Vecchio malato: quell’Impero Ottomano che dopo la Prima Guerra Mondiale non sarebbe più esistito. Tre ore e cinquanta minuti spesi benissimo.

Prima Guerra Mondiale
Lawrence d’Arabia

 

Dove vederlo: Lawrence D’Arabia.

UOMINI CONTRO di Francesco Rosi Ispirato ad un romanzo di Emilio Lusso (per la verità è molto diverso dalla pellicola), il film di Rosi è prepotentemente antimilitarista e ci propone la vita nell’esercito italiano vista dall’occhio degli operai e dei contadini che ne componevano la spina dorsale. Persone umili usate come carne da macello da ufficiali incapaci, ma infiammati dalla retorica militarista. Per il regista esiste una sola via d’uscita: comportarsi da uomini accettandone le conseguenze, anche le più gravi e unirsi ai propri pari, rivoltandosi contro i vertici. Magnifico, come sempre, Gian Maria Volonté.

Gian Maria Volontè in Uomini Contro
Gian Maria Volontè in Uomini Contro

 

 

Dove vederlo: Uomini contro.

NIENTE DI NUOVO SUL FRONTE OCCIDENTALE di Delbert Mann – Remake di All’ovest niente di nuovo di Lewis Milestone (doppio premio Oscar nel 1930), entrambi i film ricalcano le vicende tratte dal romanzo di Erich Maria Remarque. Buona ricostruzione e bellissimo dramma sulla Prima Guerra Mondiale di cui sono fortemente debitori sia Nato il 4 luglio di Oliver Stone che Full Metal Jacket  di Stanley Kubrick. L’opera non fa troppi sconti nel mostrare la differenza tra guerra raccontata e reale, tra duro ambiente militare e gli orrori di un fronte che falcidiarono una generazione, trasformando completamente la concezione della vita e della morte. Attenzione al finale (inappuntabile).

Prima Guerra Mondiale
Niente di nuovo sul fronte occidentale

WAR HORSE di Steven Spielberg – Stappalacrime spielberghiano dedicato agli amanti delle fiabe e dei sentimenti, anche se questa volta la favola è dura e le forze ostili ai due protagonisti sono difficilmente arginabili, perché riguardano l’inarrestabile distruzione della guerra. Ted, ragazzo delle campagne inglesi, riceve dal padre un bellissimo cavallo a cui si affeziona molto e a cui darà il nome di Joey. Purtroppo la vita di fattoria è dura e la famiglia sarà costretta a vendere l’animale all’esercito, ormai pronto per partecipare alla Grande Guerra. Ma alla guerra dovrà prendere parte anche Ted. Grande cast e grande colonna sonora di John Williams.

War Horse
War Horse

 

Dove vederlo: War Horse.

TESTAMENT OF YOUTH di James Kent – La Prima Guerra Mondiale ebbe un ruolo fondamentale per l’emancipazione femminile. Migliaia di donne tennero in piedi i paesi belligeranti lavorando al posto degli uomini impegnati al fronte. Il film è la storia di una nobile inglese, Vera, la brava Alicia Vikander, che lascia la prestigiosa scuola in cui è stata ammessa per seguire le sorti dei suoi connazionali sul Continente. Lavorerà per la Croce Rossa e sarà il nostro occhio in quello scempio. Ispirato ai veri diari di Vera Brittain, Testament of Youth contrappone l’infinita bellezza della natura alla tragica e colpevole esperienza umana, capace di trasformare un paradiso bucolico in inferno di fango e metallo.

Prima Guerra Mondiale
Testament of Youth

TORNERANNO I PRATI di Ermanno Olmi – Il gigantesco Olmi ci porta sulle cime innevate delle Prealpi venete per raccontarci, tra freddo, fame e solitudine, le lunghe attese e i terrificanti silenzi di un manipolo di soldati sospesi in quel limbo lontano da casa, tra ricordi d’infanzia e lo straziante rituale delle lettere. Avvalendosi della colonna sonora del Maestro Paolo Fresu, il regista si ispira ai racconti del padre (che quella guerra la fece) amalgamandoli con il racconto La Paura di Federico De Roberto.

Prima Guerra Mondiale
Torneranno i prati

Dove vederlo: Torneranno i prati.

Qui potete vedere il trailer di 1917

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